Il Garante della Privacy ha stabilito che ChatGPT potrà essere nuovamente accessibile in Italia, a condizione che si conformi entro il 30 aprile. La decisione è stata presa dopo lo stop alla fine di marzo. Il comunicato afferma che “OpenAI avrà tempo fino al 30 aprile per adempiere alle prescrizioni imposte dal Garante per la protezione dei dati personali riguardo a informativa, diritti degli interessati, utenti e non utenti, base giuridica del trattamento dei dati personali per l’addestramento degli algoritmi con i dati degli utenti“.

ChatGPT: le azioni da attuare
Il Garante della Privacy revocherà la limitazione provvisoria solo se OpenAI adotterà le misure richieste entro il 30 aprile. Queste misure includono specificatamente:
- Informativa: OpenAI dovrà fornire sul suo sito un’informativa chiara e facilmente accessibile che spieghi le modalità e la logica del trattamento dei dati e i diritti concessi agli utenti e ai non utenti. L’informativa e la dichiarazione di maggiore età dovranno essere visualizzate dagli utenti italiani prima di accedere al servizio;
- Base Giuridica: OpenAI dovrà specificare “il consenso o il legittimo interesse come base per l’utilizzo dei dati personali degli utenti” e dovrà eliminare “ogni riferimento all’esecuzione di un contratto”;
- Esercizio dei diritti: OpenAI dovrà fornire strumenti adeguati per consentire agli utenti e ai non utenti di richiedere la rettifica o la cancellazione delle informazioni e dei dati inesatti che li riguardano generati dal sistema. I non utenti dovranno avere la possibilità di esercitare il diritto di opposizione “rispetto al trattamento dei loro dati personali utilizzati per l’addestramento degli algoritmi”. Lo stesso diritto dovrà essere garantito anche agli utenti.
- Protezione dei minori: È richiesto un sistema di verifica dell’età prima di registrarsi o accedere al servizio (age gate). Entro il 30 settembre 2023, ChatGPT dovrà implementare un sistema di verifica dell’età, e il piano dovrà essere presentato al Garante entro il 31 maggio.
- Campagna Informativa: OpenAI dovrà elaborare una campagna di informazione sui media (che il Garante deve approvare) sulle modalità di utilizzo dei dati personali per l’addestramento degli algoritmi.
