Dopo aver recensito la variante Pro, oggi ci concentriamo sul modello base, l’OPPO Reno 10. Questo smartphone si posiziona come una scelta più economica rispetto al suo fratello maggiore, ma la domanda è: quanto si perde in termini di prestazioni e funzionalità scegliendo il modello più economico?
OPPO Reno 10 5G – Unboxing, Design & Materiali
Unboxing
Così come per il fratello maggiore, per quanto riguarda gli accessori, non c’è molto da dire, viene fornito con un caricatore e un cavo Type-C. Non sono inclusi custodie o accessori simili. Il telefono, però, è dotato di una pellicola protettiva in plastica già applicata sullo schermo.

Design & Materiali
L’OPPO Reno 10 5G sfoggia un’estetica che cattura l’attenzione e un’ergonomia curata. I bordi cromati lucidi si sposano armoniosamente con un pannello posteriore dalla finitura opaca che rivela intriganti giochi di luce, accentuati ulteriormente nelle varianti di colore Ice Blue e Silvery Grey.
Le dimensioni di 162.43 x 74.19 x 7.99 mm e il peso di 185 grammi testimoniano l’attenzione di OPPO alla portabilità e all’ergonomia. Il dispositivo adotta una struttura che possiamo definire “sandwich” a tre pezzi, con superfici anteriori e posteriori che convergono delicatamente verso un frame centrale che riflette lo stesso colore del corpo e offre una finitura liscia e lucida, anche se questa può attirare impronte digitali.

A differenza della versione Pro, il Reno 10 5G non specifica il tipo di vetro utilizzato, ma la qualità dei materiali è evidente al tatto. La scocca, prevalentemente in plastica, è solida e contribuisce a una sensazione abbastanza premium.
I tasti del volume e il pulsante di accensione si trovano sul lato destro del telefono, offrendo un accesso intuitivo e comodo. In basso, c’è una disposizione ordinata di elementi essenziali come la porta USB Type-C 2.0, il microfono, le griglie degli altoparlanti stereo e lo slot per la SIM, una gradita sorpresa considerando che la versione Pro presenta un singolo speaker.
Sul piano estetico, le differenze con il modello Pro sono minimali. Mantiene le linee visive e il ‘feeling’ della versione più costosa, pur offrendo un proprio carattere distintivo. Nonostante l’assenza di una certificazione IP per la resistenza a polvere e acqua, il Reno 10 5G lascia un’impressione positiva per la sua ergonomia, comfort e solidità generale

OPPO Reno 10 5G – Display, Audio e Multimedialità
L’OPPO Reno 10 5G offre un’esperienza multimediale coinvolgente, grazie al suo display AMOLED da 6,7 pollici che si estende su bordi leggermente curvi, migliorando l’ergonomia e l’estetica del dispositivo. La risoluzione Full HD+ garantisce una qualità dell’immagine nitida e dettagliata, mentre il supporto completo per le gamme sRGB e DCI-P3 si traduce in una riproduzione fedele e vivace dei colori.
La luminosità massima nominale raggiunge i 500 nits in manuale, con un picco di luminosità in automatico di 800 nits e di 950 nits durante la visione di contenuti HDR, offrendo una buona visibilità in condizioni di forte illuminazione esterna.
Con una frequenza di aggiornamento di 120Hz, il Reno 10 5G assicura un’ottima fluidità d’uso, sia durante la navigazione quotidiana che nella riproduzione di contenuti video. Il touch sampling rate di 240Hz contribuisce a questa reattività, offrendo un’interazione immediata al tocco.

L’audio stereo è un altro punto di forza di questo smartphone. La configurazione stereo, potenziata dalla tecnologia Dirac, permette un ascolto bilanciato e immersivo. Anche se le basse frequenze non sono estremamente pronunciate, il volume può essere aumentato fino al 200% senza compromettere la nitidezza, offrendo un’esperienza audio che supera le aspettative per questa fascia di prezzo.
NB: L’aumento del volume al 200%, così come abbiamo visto nella recensione del realme 10, non corrisponde ad un vero e proprio aumento del volume, ma ad un tipo di equalizzazione diversa, che mette in primo piano le frequenze medie e, di conseguenza le voci.

OPPO Reno 10 5G – Hardware, Gaming & Benchmark
L’OPPO Reno 10 5G è mosso dal chipset MediaTek Dimensity 7050, un SoC che si distingue per la sua architettura bilanciata che consente di gestire senza problemi le applicazioni quotidiane e anche sessioni di gaming leggermente più impegnative, pur mantenendo un controllo termico efficiente.
- Processo di fabbricazione: 6 nm TSMC.
- CPU:
- 2x core Cortex-A78 a 2.6 GHz per compiti esigenti.
- 6x core Cortex-A55 a 2 GHz per l’efficienza energetica.
- Frequenza di funzionamento: 2600 MHz.
- TDP (Thermal Design Power): 4 W, indicando un buon bilanciamento tra performance e consumo energetico.
- GPU: ARM Mali-G68 MC4 a 800 MHz
Dotato di 8 GB di RAM LPDDR4X e 128 o 256 GB di memoria interna UFS 2.2 (di un tipo differente rispetto alla variante Pro), espandibile con microSD, il dispositivo gestisce multitasking e giochi con fluidità, con qualche piccola incertezza quando messo sotto stress o se si effettuano passaggi frenetici tra le app. Anche se non si può aspirare a giocare a titoli pesanti come Genshin Impact con dettagli grafici massimi, i giochi girano senza problemi a impostazioni medie. Non si sono riscontrati problemi di throttling della CPU o segnalazioni di surriscaldamento, fattori che testimoniano l’efficacia del design termico di OPPO.
I benchmark confermano le impressioni sull’hardware: il Reno 10 5G raggiunge punteggi di 957 in single-core e 2263 in multi-thread su CPUMark, con un punteggio di 2307 su 3DMARK Wildlife, riflettendo le prestazioni solide che ci si aspettava da questo chipset1.
In sintesi, l’hardware dell’OPPO Reno 10 5G offre una combinazione equilibrata di potenza e efficienza, garantendo un’esperienza utente soddisfacente sia nell’uso quotidiano che nel gaming, senza sacrificare le prestazioni termiche.

OPPO Reno 10 5G – Software
L’OPPO Reno10 esegue ColorOS 13, basato su Android 13, offrendo un’esperienza utente fluida e reattiva. Il software è ricco di funzionalità utili, come la Modalità Scura, il Multi-Screen Connect e una vasta gamma di opzioni di personalizzazione. Tuttavia, è importante notare che ColorOS include anche una certa quantità di bloatware (in particolare alcuni giochi, tutti tranquillamente disinstallabili), che potrebbe non essere gradito da tutti gli utenti.
E ora una carrellata sulle principali funzionalità della ColorOS 13.1, basata su Android 13.
Sfondi e stile
Questo è il menu principale per quanto riguarda la personalizzazione grafica dell’interfaccia.
- Sfondi: è sicuramente un menu che si spiega da solo, però è bene sapere che sono presenti sia sfondi statici che animati, nonché le funzionalità “Sfondo Fantasioso” e “Sfondi Carosello“. La prima creerà degli sfondi seguendo dei pattern predefiniti a partire da una selezione di colori che sceglierete voi tramite una qualsiasi foto nella vostra galleria; la seconda, invece, cambierà sfondo periodicamente tra una selezione che potrete scegliere voi oppure una automatica che sceglierà il sistema operativo da un archivio di sfondi online.
- Schermo Sempre Acceso (AOD): Come sempre, l’AOD è molto personalizzabile. Inoltre, potrà essere sempre attivo oppure programmato e, oltre le notifiche, potrete anche visualizzare le informazioni contestuali di Spotify.
- Carattere: scelta della dimensione e tipologia del carattere di sistema
- Icone: Personalizzazione delle icone di sistema, supporta anche gli Icon Pack di terze parti
- Colori: scelta dei colori di sistema tra alcuni pattern pre-impostati e i colori contestuali allo sfondo
- Impostazioni Rapide: in questa sezione è possibile cambiare la forma dei toggle rapidi
- Animazione Impronte Digitali: sette tipi di animazione disponibili
- Illuminazione Bordi: quando si riceve una notifica sarà possibile far illuminare i bordi dello schermo scegliendo tra 3 colori diversi (bell’effetto, ma personalmente non lo uso mai perché se si ricevono molte notifiche ne risentirà troppo la batteria)
- Dimensioni di Visualizzazione: tre grandezze diverse di visualizzazione. Qui c’è un piccolo tocco di classe: la prima volta che le proverete tutte e tre un popup vi avviserà della possibilità di utilizzare lo smartphone in maniera più semplice, tramite una modalità che vedremo a breve*
Schermata Iniziale e Schermata di Blocco
Tra le opzioni più interessanti di questa sezione, deputata alla personalizzazione di quelle che sono le principale aree di interazione con lo smartphone, ci sono sicuramente:
- Gesto per trascinare in basso le icone, tocca due volte per bloccare, tocca due volte per attivare o disattivare lo schermo. Potremo anche scegliere quale schermata vedere con uno swipe verso il basso nella schermata principale: centro notifiche, ricerca globale oppure lo Shelf.
- Schermata di Blocco Magazine: questa ve la indico più che altro perché se come me odiate questa impostazione, qui potrete disattivarla. Cambia periodicamente sfondo alla schermata di blocco con foto scelte tra vari argomenti che potrete scegliere o news a piacere.
Schermo e Luminosità
Oltre a luminosità e taratura dei colori, in questo menu sarà possibile attivare la “Modalità HDR luminosa“, molto utile se siete all’aperto durante una giornata molto soleggiata (ovviamente aumenterà il consumo di batteria, quindi non vi consiglio di tenerla sempre attiva). Qui c’è anche il “Miglioramento colori video“, che cercherà, per l’appunto, di migliorare i colori nei video SDR ad HDR. Non vi consiglio di utilizzarla, in primo luogo perché consuma più batteria e, in secondo luogo, perché nonostante la maggiore saturazione non è che sia così necessaria. Magari provatela, ma non tenetela sempre attiva!
- Suono e Vibrazione: oltre alle solite funzioni (suoneria, vibrazione etc…) qui potrete gestire il Dolby Atmos ed il feedback tattile, che però non è regolabile in intensità-
- Notifiche e Barra di Stato: tutte le impostazioni relative alle notifiche di ogni singola app sono qui, e potete modificarle a vostro piacimento. C’è anche il “Nascondi-Notifiche Intelligente“, che utilizzerà i dati del vostro volto per capire se siete voi ad utilizzare lo smartphone, altrimenti non mostrerà le notifiche. Nel sottomenu “Altre Impostazioni”, inoltre, c’è anche la “Cronologia Notifiche“.
- Password e Sicurezza: inserimento e registrazione di pin, password, impronte digitali e dati del volto
- Privacy: gestione delle autorizzazioni concesse ad ogni singola app, clonatore di sistema e blocco di determinate app.
- Batteria: Oltre alle statistiche della batteria, si può attivare il risparmio energetico, la ricarica intelligente (se lo caricate di notte non utilizzerà la velocità di ricarica massima ma, al contrario, rallenterà il tutto per portare lo smartphone al 100% poco prima della vostra sveglia). Inoltre, se andate nel sottomenu “Altre Impostazioni”, potrete gestire il congelamento rapido della app inutilizzate, lo standby ottimizzato e gestire il comportamento di tutte le app.

Caratteristiche Speciali
- Schermo Diviso: Una scorciatoia per il multitasking, tramite una gesture che si attiva facendo uno swipe verso l’alto con tre dita (nelle app che supportano il multitasking)
- Finestre Flessibili: Per passare dalla visualizzazione a schermo interno di un’app a quella in finestra. Si può fare attraverso una gesture, dalla barra laterale oppure dalle attività recenti.
- Avvio Rapido: Toccando e tenendo premuto il sensore d’impronte si potrà avviare un’app, fino ad un massimo di 5. A differenza di come abbiamo visto sullo Xiaomi 13, potremo personalizzarle.
- Barra Laterale Intelligente: Ormai abbiamo imparato a conoscerla e praticamente tutti i brand l’hanno implementata. Si può personalizzare completamente, sia come posizione che comparsa, e potremo avviare le app in finestra oppure utilizzare la funzione “Streaming in Background”, per ascoltare, ad esempio, YouTube con il display spento.
- Spazio Bambini: crea uno spazio “sicuro” per i più piccoli, dove sarà possibile scegliere quali app visualizzare, impostare un limite di tempo per l’utilizzo e regolare il display per filtrare la luce blu. Per uscire bisognerà autenticarsi con l’impronta digitale.
- Modalità Semplice: Icone più grandi e facili da vedere, volumi più alti e impostazioni semplificate.

Altre Impostazioni
- Navigazione nel sistema: possibilità di scegliere tra pulsanti e gesti, di attivare la prevenzione dei tocchi accidentali e di regolare la sensibilità del gesto “indietro” su entrambi i bordi.
- Lingua e Regione
- Tastiera e metodo di inserimento: scelta e gestione della tastiera da utilizzare e del servizio per la compilazione automatica
- Data e ora
- Accessibilità: opzioni generali per una migliore accessibilità, con gestione di funzionalità per vista, udito e interazione con il dispositivo
- Gesti e movimenti: mostra una serie di gesti aggiuntiva da poter attivare o personalizzare, come nel caso dei gesti a schermo disattivato
- Modalità a una mano: attivazione della gesture per la modalità a una mano
- Pulsante di accensione: qui è presente una minima personalizzazione. Con una pressione prolungata del pulsante di accensione si potrà accedere all’assistente vocale oppure al menu di spegimento
- Schermata: opzioni e gesti relativi all’acquisizione di screenshot
- Registrazione Schermo: opzioni e gesti relativi alla registrazione dello schermo (risoluzione massima 1080p a 16Mbps)
- Programma spegnimento/accensione
- Connessione OTG:
- Servizi di Sistema/Servizi Smart Avanzati: ottimizza le funzioni del dispositivo in base al modo in cui lo utilizziamo
- Opzioni Sviluppatore
- Gestione processi
- Esegui Back-Up e ripristino: gestione del backup locale, backup di Google e Ripristino dello smartphone alle impostazioni di fabbrica.
Connettività
- Dual SIM Dual Standby (Nano SIM + Nano SIM)
- WiFi 6 (802.11ax)
- Bluetooth® v5.3, LE
- SBC, AAC, aptx, aptx-HD, LDAC, e LHDC
- GPS, GLONASS, BDS, Galileo, e QZSS
- NFC

OPPO Reno 10 5G – Fotocamera
OPPO Reno 10 5G si distingue nel panorama degli smartphone di fascia media per il suo comparto fotografico ben equilibrato, pur senza strafare in termini di specifiche tecniche. Il dispositivo è dotato di un array a tre fotocamere che soddisfano diverse esigenze fotografiche:
- Principale: OmniVision OV64B da 64MP, f/1.7, che garantisce scatti di qualità in condizioni di buona illuminazione, con una buona definizione e un livello di dettaglio apprezzabile. Nonostante l’assenza di OIS, le immagini risultano bilanciate, sebbene in alcuni casi possa esserci una tendenza verso una sovrasaturazione dei colori.
- Ultra-Grandangolare: con un sensore Sony IMX355 da 8MP, f/2.2, e un angolo di visuale a 112°, questa fotocamera è in grado di catturare ampie vedute, risultando efficace per fotografie paesaggistiche e architettoniche.
- Teleobiettivo: il sensore Sony IMX709 da 32MP fornisce un’eccellente qualità nelle foto ritratto, con una capacità di scontornamento precisa e dettagliata. La presenza di un zoom ottico permette di avvicinarsi al soggetto mantenendo un’elevata nitidezza dell’immagine.

Fotocamera Principale e Teleobiettivo
La fotocamera principale si dimostra all’altezza delle aspettative, fornendo risultati convincenti in contesti luminosi. Sebbene non disponga di OIS, il sensore da 64MP è capace di elaborare immagini nitide, anche se l’elaborazione dell’immagine può talvolta apparire eccessiva, con un leggero effetto di sovrasaturazione. In condizioni di scarsa illuminazione, si consiglia cautela nell’uso della modalità notturna che può portare a risultati meno accurati sotto il profilo dei colori e del bilanciamento del bianco.
Il teleobiettivo rappresenta la sorpresa più piacevole di questo setup, sorpassando le aspettative soprattutto nei ritratti. La qualità dell’immagine e la precisione dello scontornamento sono particolarmente apprezzabili, offrendo un livello di dettaglio che si avvicina a dispositivi di fascia più alta.
Fotocamera Ultra-Grandangolare
Nonostante la minore risoluzione, la fotocamera ultra-grandangolare si comporta bene nel suo ruolo, mantenendo una coerenza cromatica in linea con il resto del comparto fotografico. La qualità generale è nella media, e lo si nota soprattutto negli scatti notturni.
Selfie
La fotocamera selfie dell’OPPO Reno 10 5G si presenta con un sensore da 32MP con apertura f/2, che suggerisce buone prestazioni anche in condizioni di luce variabile.
Cominciamo da un aspetto che ormai, purtroppo (almeno per me) rappresenta una tendenza comune negli smartphone: un’eccessiva aggressività nel ritocco automatico delle immagini. Con il ritocco impostato per default al 40%, gli utenti possono notare un effetto innaturale sui loro ritratti, che tende a dare un aspetto plastico e poco realistico. Questo può essere un vantaggio per chi cerca un aspetto particolarmente levigato nei propri selfie, ma può essere un punto di critica per chi predilige la naturalità.
Disattivando la funzione di ritocco, i risultati migliorano notevolmente. Le immagini risultano più realistiche, pur mantenendo la nitidezza e la chiarezza che ci si aspetta da una fotocamera di tale risoluzione.
In conclusione, la fotocamera selfie dell’OPPO Reno 10 5G, sebbene possa non essere classificata come “eccellente”, offre comunque una prestazione solida e adatta a chi cerca un buon compromesso tra qualità e bellezza nei propri autoscatti.
Video
La fotocamera principale da 64MP offre una registrazione in 4K a 30 fps, ideale per catturare dettagli e colori vivaci. Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante l’elevata risoluzione, i video in 4K tendono a essere sensibili ai movimenti, risultando in una certa instabilità nelle riprese dinamiche.
Per contro, la modalità Full HD risulta più versatile, permettendo l’utilizzo di tutte e tre le fotocamere principali, offrendo agli utenti una gamma più ampia di opzioni creative. Questa flessibilità risulta particolarmente utile in situazioni che richiedono variazioni rapide di inquadrature e zoom, rendendo l’OPPO Reno 10 5G uno strumento adatto per chi desidera esplorare diverse prospettive senza sacrificare la qualità del video.

OPPO Reno 10 5G – Autonomia e Ricarica
Equipaggiato con una batteria da 5000 mAh, Oppo Reno 10 5G garantisce una buona durata della batteria nell’uso quotidiano. Anche con un utilizzo intensivo che comprende attività come chiamate, navigazione sui social media, streaming di contenuti e ascolto di musica, la batteria si mantiene performante per l’intera giornata, offrendo una sicurezza notevole.
In termini di ricarica, supporta la SUPER VOOC Charge a 67W, che garantisce tempi di ricarica rapidi e efficienti. La ricarica completa dello smartphone dallo 0 al 100% avviene in circa 45 minuti. Inoltre, è possibile caricare la batteria fino al 50% in circa 24 minuti.
Conclusione
L’Oppo Reno 10 5G emerge come un dispositivo equilibrato nel panorama degli smartphone di fascia media del 2023. Nonostante non offra l’ultimo SOC o una fotocamera principale di fascia alta, il Reno 10 si distingue per la sua completa offerta di funzionalità e la sua notevole autonomia, grazie alla batteria da 5000mAh. Il display, pur non essendo il più luminoso sul mercato, offre una visione piacevole e il design elegante del dispositivo lo rende un contendente di rilievo nel suo segmento.
Il Reno 10 5G si posiziona bene per l’uso quotidiano, mostrandosi adatto a una varietà di utenti grazie alla sua combinazione di prestazioni solide e funzionalità ben bilanciate. Alcune aree, come la luminosità del display e la mancanza di certificazione per la protezione da acqua e polvere, potrebbero essere migliorate, ma in generale, il dispositivo si dimostra un’opzione valida e affidabile per chi cerca un medio-gamma.
In termini di prezzo, l’Oppo Reno 10 5G si lancia sul mercato a circa 499€, un prezzo che, sebbene possa essere considerato elevato per un mid-range, si prevede possa diventare più vantaggioso con sconti futuri. Nonostante alcune limitazioni, come i video in 4K poco stabili e una fotocamera grandangolare meno efficace, il Reno 10 offre un’esperienza complessiva positiva, con un buon equilibrio tra qualità e prezzo, particolarmente evidenziato dalla sua eccezionale autonomia e dall’interfaccia utente fluida fornita dal software.