OPPO Reno 10 Pro è arrivato in Italia il 4 giugno, accompagnato da una variante base. È importante precisare che i modelli internazionali differiscono leggermente da quelli cinesi. In particolare, il modello base e il modello Pro presentano specifiche diverse, mentre il Pro+ non è disponibile. Quindi attenzione quando leggete le schede tecniche online, assicuratevi che si stia parlando delle versioni corrette.
Il Reno10 Pro italiano è essenzialmente un dispositivo di fascia media con chipset Qualcomm Snapdragon 778G. Al contrario, il modello cinese utilizza il chipset MediaTek Dimensity 8200. Altra differenza riguarda la velocità di ricarica: la versione per il nostro mercato possiede una ricarica a 80W, mentre quella cinese arriva a 100W. La capienza della batteria rimane la stessa: 4600mAh.
La differenza più significativa con la variante cinese, per quanto mi riguarda, è la differenza nelle memorie. Qui abbiamo le UFS 2.2, ma ne parleremo a tempo debito.
Tuttavia, ciò che non è stato depotenziato è la configurazione della fotocamere. Il Reno10 Pro vanta una fotocamera principale da 50MP (con OIS – Stabilizzazione Ottica), un teleobiettivo da 32MP e una fotocamera ultrawide da 8MP. Sulla parte anteriore troviamo una fotocamera selfie da 32MP.
Adesso che abbiamo fatto un po’ di chiarezza, vediamo cosa offre OPPO Reno 10 Pro nella sua interezza, sia nell’utilizzo quotidiano che in ambiti un po’ più stressanti.
OPPO Reno 10 Pro 5G – Unboxing, Design & Materiali
Unboxing
Il Reno 10 Pro arriva in una scatola di cartone abbastanza spessa e robusta, che offre una protezione adeguata al telefono. Per quanto riguarda gli accessori, non c’è molto da dire, viene fornito con un caricatore e un cavo Type-C. Non sono inclusi custodie o accessori simili. Il telefono, però, è dotato di una pellicola protettiva in plastica già applicata sullo schermo.
Design & Materiali
Il design di Reno 10 Pro è piuttosto sobrio ma abbastanza distintivo. Il comparto fotografico, in particolare, spicca in modo notevole dal retro del telefono ma, al contempo, è un dispositivo piuttosto sottile e non è particolarmente pesante, con un equilibrio del peso ben gestito.
74.2 x 162.3 x 7.9 mm per 185 grammi
Per quanto riguarda la costruzione, l’Oppo Reno10 Pro adotta una tradizionale struttura “sandwich” a tre pezzi. La parte posteriore e anteriore sono delicatamente curvate verso il frame centrale, relativamente sottile e che ha lo stesso colore del resto del corpo e una finitura lucida. Purtroppo, così come la back cover lucida, tende a raccogliere un bel po’ di impronte.
La parte posteriore è realizzata in vetro, ma il tipo esatto non è specificato da Oppo. La parte anteriore è anch’essa coperta da vetro, e per la protezione viene utilizzato il vetro Asahi Glass AGC DT-Star2, che sulla carta offre fino al 20% di resistenza in più alle cadute rispetto al Gorilla Glass 5. Inoltre, è presente una pellicola protettiva in plastica pre-applicata per una maggiore sicurezza.
Il frame, invece, è realizzato in plastica, ma risulta comunque molto robusto, così come l’intera struttura dello smartphone: non presenta flessibilità ed è ben assemblata. Sfortunatamente, l’Oppo Reno10 Pro non ha alcuna certificazione di resistenza all’acqua o alla polvere, che potrebbe essere considerata quasi standard nella stessa fascia di prezzo.
Display, Audio e Multimedialità
Una delle caratteristiche di spicco del Reno 10 Pro è il suo display, un pannello OLED definito “3D Curved” grazie ai lati arrotondati che migliorano l’ergonomia del dispositivo. Ha una diagonale di 6,7 pollici e supporta la risoluzione Full HD+ (2412×1080 pixel), con una densità di pixel che raggiunge quasi i 400ppi. Il display è interrotto nella parte superiore da un piccolo foro che ospita la fotocamera frontale. Le cornici sono sottili, misurando 1,57 mm sui lati e 2,32 mm nella parte superiore e inferiore.
Il Reno 10 Pro supporta una frequenza di aggiornamento massima di 120Hz, consentendoti di scegliere tra 120Hz e 60Hz a seconda delle preferenze di fluidità o risparmio energetico. Il display può riprodurre contenuti HDR10+ con una luminosità massima dichiarata di 950 nit e il supporto per 1 miliardo di colori (10 bit).
Se non si visualizzano contenuti HDR, invece, la luminosità arriva fino a 750/770 nits. Nonostante non sia lo smartphone più luminoso della categoria, riesce ad offrire comunque una buona visibilità anche nelle condizioni “peggiori”.
In sintesi, il display del Oppo Reno 10 Pro offre un’ottima resa, soprattutto per quanto riguarda la riproduzione dei colori. Se a questo aggiungiamo un supporto completo per i contenuti HDR e il Widevine L1, avremo come risultato uno smartphone sul quale sarà un piacere guardare le nostre serie o i nostri youtuber preferiti (iscrivetevi al canale!).
Un neo? Anzi, facciamo due:
- L’audio mono, gestito dallo speaker in basso, una mancanza che a qualcuno farà storcere il naso, soprattutto considerando la fascia di prezzo e i molti competitor presenti sul mercato che, invece, ne possiedono due.
- Il feedback aptico, un po’ troppo morbido.
Hardware, Gaming & Benchmark
L’OPPO Reno 10 Pro è alimentato dal processore Qualcomm Snapdragon 778G, una CPU di fascia media che, nonostante qualche annetto sulle spalle, offre ancora prestazioni solide e supporto alle reti 5G. Possiede una CPU octa-core a 6nm composta da 1 core Cortex-A78 (fino a 2,5 GHz), altri 3 Cortex-A78 a 2,4GHz e 4 Cortex-A55 a 1.8GHz. La GPU è la Adreno 642L e fa parte del pacchetto anche un modem Snapdragon X53 5G integrato.
Ad affiancare il SoC troviamo 12 GB di RAM LPDDR4X e 256 GB di memoria non espandibile UFS 2.2.
Le prestazioni durante l’utilizzo quotidiano sono molto soddisfacenti. Capita molto di rado, ed in situazioni particolari e di particolare “stress”, di vedere qualche minimo rallentamento, ma è qualcosa a cui probabilmente non farete neanche caso. Il problema, almeno per me, è che su uno smartphone uscito a 649,99€ è inconcepibile avere delle memorie che si utilizzano su smartphone che costano un terzo del prezzo.
Le buone performance vengono mantenute anche durante i benchmark, anche se, rispetto ad altri modelli con Snap 778 siamo leggermente più bassi come punteggi. Stabilità e temperature, però, sono davvero buone.
Anche il gaming non sarà un grande problema. Certo, non giocherete a Genshin Impact alla qualità massima, ma con dettagli medi riuscirete a sfangarla senza particolari criticità.
Connettività
- Dual SIM Dual Standby (Nano SIM + Nano SIM)
- WiFi 6 (802.11ax)
- Bluetooth 5.2
- SBC, AAC, aptx, aptx-HD, LDAC, e LHDC
- GPS, GLONASS, BDS, Galileo, e QZSS
- NFC
Software e Aggiornamenti
Patch Settembre 2023 (fino a 2 settimane fa)
L’interfaccia utente è la ColorOS 13.1, molto leggera ma anche piena di personalizzazioni. Fino al momento in cui l’ho utilizzato (circa due settimane da) era aggiornato con le patch di Settembre 2023.
E ora una carrellata sulle principali funzionalità della ColorOS 13.1, basata su Android 13.
- Sfondi e Stile: questo è il menu principale per quanto riguarda la personalizzazione grafica dell’interfaccia.
- Sfondi: è sicuramente un menu che si spiega da solo, però è bene sapere che sono presenti sia sfondi statici che animati, nonché le funzionalità “Sfondo Fantasioso” e “Sfondi Carosello“. La prima creerà degli sfondi seguendo dei pattern predefiniti a partire da una selezione di colori che sceglierete voi tramite una qualsiasi foto nella vostra galleria; la seconda, invece, cambierà sfondo periodicamente tra una selezione che potrete scegliere voi oppure una automatica che sceglierà il sistema operativo da un archivio di sfondi online.
- Schermo Sempre Acceso (AOD): Come sempre, l’AOD è molto personalizzabile. Inoltre, potrà essere sempre attivo oppure programmato e, oltre le notifiche, potrete anche visualizzare le informazioni contestuali di Spotify.
- Carattere: scelta della dimensione e tipologia del carattere di sistema
- Icone: Personalizzazione delle icone di sistema, supporta anche gli Icon Pack di terze parti
- Colori: scelta dei colori di sistema tra alcuni pattern pre-impostati e i colori contestuali allo sfondo
- Impostazioni Rapide: in questa sezione è possibile cambiare la forma dei toggle rapidi
- Animazione Impronte Digitali: sette tipi di animazione disponibili
- Illuminazione Bordi: quando si riceve una notifica sarà possibile far illuminare i bordi dello schermo scegliendo tra 3 colori diversi (bell’effetto, ma personalmente non lo uso mai perché se si ricevono molte notifiche ne risentirà troppo la batteria)
- Dimensioni di Visualizzazione: tre grandezze diverse di visualizzazione. Qui c’è un piccolo tocco di classe: la prima volta che le proverete tutte e tre un popup vi avviserà della possibilità di utilizzare lo smartphone in maniera più semplice, tramite una modalità che vedremo a breve*
- Schermata Iniziale e Schermata di Blocco: tra le opzioni più interessanti di questa sezione, deputata alla personalizzazione di quelle che sono le principale aree di interazione con lo smartphone, ci sono sicuramente:
- Gesto per trascinare in basso le icone, tocca due volte per bloccare, tocca due volte per attivare o disattivare lo schermo. Potremo anche scegliere quale schermata vedere con uno swipe verso il basso nella schermata principale: centro notifiche, ricerca globale oppure lo Shelf.
- Schermata di Blocco Magazine: questa ve la indico più che altro perché se come me odiate questa impostazione, qui potrete disattivarla. Cambia periodicamente sfondo alla schermata di blocco con foto scelte tra vari argomenti che potrete scegliere o news a piacere.
- Schermo e Luminosità: oltre a luminosità e taratura dei colori, in questo menu sarà possibile attivare la “Modalità HDR luminosa“, molto utile se siete all’aperto durante una giornata molto soleggiata (ovviamente aumenterà il consumo di batteria, quindi non vi consiglio di tenerla sempre attiva). Qui c’è anche il “Miglioramento colori video“, che cercherà, per l’appunto, di migliorare i colori nei video SDR ad HDR. Non vi consiglio di utilizzarla, in primo luogo perché consuma più batteria e, in secondo luogo, perché nonostante la maggiore saturazione non è che sia così necessaria. Magari provatela, ma non tenetela sempre attiva!
- Suono e Vibrazione: oltre alle solite funzioni (suoneria, vibrazione etc…) qui potrete gestire il Dolby Atmos ed il feedback tattile, che però non è regolabile in intensità-
- Notifiche e Barra di Stato: tutte le impostazioni relative alle notifiche di ogni singola app sono qui, e potete modificarle a vostro piacimento. C’è anche il “Nascondi-Notifiche Intelligente“, che utilizzerà i dati del vostro volto per capire se siete voi ad utilizzare lo smartphone, altrimenti non mostrerà le notifiche. Nel sottomenu “Altre Impostazioni”, inoltre, c’è anche la “Cronologia Notifiche“.
- Password e Sicurezza: inserimento e registrazione di pin, password, impronte digitali e dati del volto
- Privacy: gestione delle autorizzazioni concesse ad ogni singola app, clonatore di sistema e blocco di determinate app.
- Batteria: Oltre alle statistiche della batteria, si può attivare il risparmio energetico, la ricarica intelligente (se lo caricate di notte non utilizzerà la velocità di ricarica massima ma, al contrario, rallenterà il tutto per portare lo smartphone al 100% poco prima della vostra sveglia). Inoltre, se andate nel sottomenu “Altre Impostazioni”, potrete gestire il congelamento rapido della app inutilizzate, lo standby ottimizzato e gestire il comportamento di tutte le app.
- Caratteristiche Speciali
- Schermo Diviso: Una scorciatoia per il multitasking, tramite una gesture che si attiva facendo uno swipe verso l’alto con tre dita (nelle app che supportano il multitasking)
- Finestre Flessibili: Per passare dalla visualizzazione a schermo interno di un’app a quella in finestra. Si può fare attraverso una gesture, dalla barra laterale oppure dalle attività recenti.
- Avvio Rapido: Toccando e tenendo premuto il sensore d’impronte si potrà avviare un’app, fino ad un massimo di 5. A differenza di come abbiamo visto sullo Xiaomi 13, potremo personalizzarle.
- Barra Laterale Intelligente: Ormai abbiamo imparato a conoscerla e praticamente tutti i brand l’hanno implementata. Si può personalizzare completamente, sia come posizione che comparsa, e potremo avviare le app in finestra oppure utilizzare la funzione “Streaming in Background”, per ascoltare, ad esempio, YouTube con il display spento.
- Spazio Bambini: crea uno spazio “sicuro” per i più piccoli, dove sarà possibile scegliere quali app visualizzare, impostare un limite di tempo per l’utilizzo e regolare il display per filtrare la luce blu. Per uscire bisognerà autenticarsi con l’impronta digitale.
- Modalità Semplice: Icone più grandi e facili da vedere, volumi più alti e impostazioni semplificate.
- Altre Impostazioni
- Navigazione nel sistema: possibilità di scegliere tra pulsanti e gesti, di attivare la prevenzione dei tocchi accidentali e di regolare la sensibilità del gesto “indietro” su entrambi i bordi.
- Lingua e Regione
- Tastiera e metodo di inserimento: scelta e gestione della tastiera da utilizzare e del servizio per la compilazione automatica
- Data e ora
- Accessibilità: opzioni generali per una migliore accessibilità, con gestione di funzionalità per vista, udito e interazione con il dispositivo
- Gesti e movimenti: mostra una serie di gesti aggiuntiva da poter attivare o personalizzare, come nel caso dei gesti a schermo disattivato
- Modalità a una mano: attivazione della gesture per la modalità a una mano
- Pulsante di accensione: qui è presente una minima personalizzazione. Con una pressione prolungata del pulsante di accensione si potrà accedere all’assistente vocale oppure al menu di spegimento
- Schermata: opzioni e gesti relativi all’acquisizione di screenshot
- Registrazione Schermo: opzioni e gesti relativi alla registrazione dello schermo (risoluzione massima 1080p a 16Mbps)
- Programma spegnimento/accensione
- Connessione OTG:
- Servizi di Sistema/Servizi Smart Avanzati: ottimizza le funzioni del dispositivo in base al modo in cui lo utilizziamo
- Opzioni Sviluppatore
- Gestione processi
- Esegui Back-Up e ripristino: gestione del backup locale, backup di Google e Ripristino dello smartphone alle impostazioni di fabbrica.
OPPO Reno 10 Pro 5G – Fotocamere
OPPO Reno 10 Pro 5G ha una configurazione a tre fotocamere sul retro:
- Principale: Samsung S5KGN3 da 50MP, f/1.8, 24mm, Dual Pixel PDAF, OIS
- Ultra-Grandangolare: Sony IMX564 da 12 MP, f/2.2, 13mm, 120˚, Super Steady video
- Tele: Samsung S5K3K1 da 10 MP, f/2.4, 70mm, PDAF, OIS, Zoom Ottico 3x
Frontalmente, invece, la selfie-camera utilizza un sensore Samsung S5K3LU da 12 MP, F/2.2 con obiettivo 25mm e Dual Pixel PDAF.
N.B. Per diversi tipi di esigenza le foto nell’articolo sono compresse (molto), ti consiglio di guardarle in qualità originale: puoi scaricarle qui!
La Fotocamera Principale: Un Passo Avanti
l comparto fotografico dell’OPPO Reno 10 Pro 5G si presenta con caratteristiche di spicco e qualche compromesso. La fotocamera principale da 50MP, con un sensore Sony IMX890 e stabilizzazione ottica, è un evidente salto di qualità rispetto ai predecessori, garantendo immagini nitide e dettagliate, con una resa notevole anche in condizioni di scarsa luminosità. Tuttavia, vi consiglio di utilizzare la modalità notte con attenzione, perché ha la tendenza a disturbare il bilanciamento del bianco. Un dettaglio che mi ha lasciato un po’ perplesso, poi, è la qualità dei video in 4K, che risultano un po’ “tremolanti”, suggerendo che ci sia margine per migliorare la stabilizzazione durante la registrazione.
Fotocamera Grandangolare
Nonostante la sua risoluzione inferiore, complessivamente offre prestazioni soddisfacenti. Le foto mantengono una buona coerenza cromatica rispetto agli altri scatti, e la fotocamera riesce a catturare scene ampie in modo efficace. Le dimensioni del sensore (1/4″) e l’assenza di stabilizzazione ne limitano l’uso in condizioni di scarsa illuminazione, dove la definizione delle immagini non va oltre la media.
La Fotocamera Zoom / Ritratti
Il teleobiettivo da 32MP con “zoom 2x” è un ritorno gradito nella serie Reno, offrendo ritratti di qualità e uno scontornamento preciso, sebbene il supporto video sia limitato a 1080p e la modalità ritratto possa essere ulteriormente perfezionata.
Selfie
Infine, la selfie camera utilizza lo stesso sensore IMX709 del teleobiettivo, garantendo auto-ritratti grandangolari di buona qualità. Anche in questo caso, tuttavia, è presente il limite della registrazione video a 1080p, un aspetto che potrebbe non soddisfare chi cerca flessibilità e qualità superiore nelle proprie riprese frontali.
Video / Sample Video
Nell’ambito della registrazione video, l’OPPO Reno 10 Pro 5G mostra un carattere ambivalente. La capacità di registrare in 4K a 30 fps dalla fotocamera principale pone le basi per contenuti ad alta definizione. Tuttavia, si nota una marcata instabilità nelle clip in movimento che richiederebbe un miglioramento nel sistema di stabilizzazione. È importante notare che, in 4K, il dispositivo non supporta il passaggio fluido tra la lente principale e il teleobiettivo, limitando la versatilità durante la registrazione.
In modalità Full HD, invece, si dispone di una maggiore flessibilità: è possibile utilizzare tutte e tre le fotocamere principali, il che permette di passare da una ripresa normale a una zoomata o ultra-wide con più facilità, contribuendo a creare contenuti video più dinamici e vari. Questa funzione si rivela particolarmente utile in contesti che richiedono rapidi cambi di prospettiva, come nella creazione di contenuti multimediali o in situazioni di vlogging.
In conclusione, l’OPPO Reno 10 Pro 5G offre una qualità video che può soddisfare le esigenze di base, con alcuni punti di forza in Full HD. Rimane spazio per migliorare la registrazione in 4K, soprattutto per quanto riguarda la stabilizzazione e la fluidità nel cambio delle lenti durante la registrazione.
OPPO Reno 10 Pro 5G – Autonomia e ricarica
La batteria da 4.500 mAh di OPPO Reno 10 Pro non è certamente tra le più grandi sul mercato, ma è stata una scelta ponderata. Questo ha permesso di mantenere lo smartphone leggero e sottile, senza sacrificare troppo la durata della batteria. Il dispositivo è alimentato dal Snapdragon 778G, un processore noto per le sue ottime prestazioni energetiche. Di conseguenza, arrivare a fine giornata con una singola carica è più la norma che l’eccezione.
Un altro punto forte è la tecnologia di ricarica SuperVOOC S di OPPO, che permette di ricaricare completamente lo smartphone in soli 28 minuti. Questa funzionalità compensa ulteriormente la capacità di batteria leggermente inferiore, offrendo un’esperienza utente fluida.
OPPO Reno 10 Pro – Conclusioni e alternative
OPPO Reno 10 Pro è uno smartphone che funziona bene e non dà alcun tipo di problemi. Se dovessimo fermarci qui, però, non avremo il quadro completo, visto che è una cosa che possiamo praticamente dire di tutti gli smartphone.
Esce a 649€ un prezzo che, come spesso ci insegnano i prezzi di lancio dell’azienda, è evidentemente troppo alto. Nel momento in cui scrivo (coupon NOVEDAYS
), che lo rendono molto più appetibile per le sue caratteristiche, al netto del compromesso dell’audio, che fuoriesce da un solo speaker anziché due, come molti dei suoi competitor.
E, parlando di competitor, alcuni di loro giocano in casa, e mi viene in mente OPPO Find X5, che in questo momento (coupon NOVEDAYS
), un prezzo più che ottimo per questo tipo di smartphone e che, con tutta onestà, preferirei mille volte ad OPPO Reno 10 Pro.
Con OPPO è così, alcuni modelli acquistano senso dopo un po’ di tempo, con le prime offerte (e l’abbiamo visto con Find X3 Neo e Reno 6 Pro, ad esempio). Altri, invece, vengono trattati un po’ male, con prezzi troppo alti e piccoli compromessi che li rendono meno accattivanti dei loro stessi fratelli.
E questo, forse, è il più grande problema di questo smartphone.
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