Torniamo a parlare di smartphone “strani” e, questa volta, vi presento l’Unihertz Jelly 2E, uno smartphone che fa della compattezza il suo punto di forza. Attenzione, quando dico smartphone, lo dico per davvero. Questo piccolino è stato capace di “sorprendermi”. Nel senso che mi aspettavo una cagata pazzesca e, invece, non lo è affatto!
Unboxing, Design & Materiali
Anche la confezione di vendita ha dimensioni ridotte, e ricorda più quella di un paio di auricolari TWS che quella di uno smartphone. Al suo interno troviamo, oltre lo smartphone:
- Cavo Type-C
- Cover in silicone
- Laccetto da trasporto (si aggancia alla cover)
- Spillino per le SIM
Il Jelly 2E non ha tantissimo da dire dal punto di vista del design, se non per l’indubbio colpo d’occhio dato dalle sue dimensioni e dalla sua “dotazione”. Con i suoi 110 grammi, i suoi quasi 10 cm di altezza e la sua forma ad ovetto, potrete paragonarlo più ad una carta di credito o a un case per cuffie che ad altri smartphone. E al suo interno hanno anche trovato lo spazio per una batteria da 2000mAh, che almeno un paio di giorni riesce a durare o, per chi preferisce i numeri, fa 4/5 ore di display attivo.
Parlando di dotazione, invece, lungo il frame si trova di tutto e di più. Jack per le cuffie, sensore infrarossi, porta Type-C, carrellino per 2 SIM o per SIM + MicroSD, speaker e un pulsante rosso multifunzione. Sarà, infatti, possibile associargli fino a 3 funzioni (tra cui screenshot, registrazione schermo o chiamata, tendina delle notifiche, flash etc…) con singolo, doppio e clic prolungato.
Sul retro, poi, non solo c’è la fotocamera, ma anche un sensore di impronte old-style. Non funziona benissimo, ma onestamente per com’è piccolo non è che sia nemmeno così funzionale. Personalmente utilizzo lo sblocco del volto 2D, meno sicuro ma più veloce.

Unihertz Jelly 2E – Schermo
Frontalmente c’è l’anacronistico quanto peculiare pannello IPS da 3 pollici (480 × 854 pixel), protetto da GORILLA GLASS. Parlarvi di dettagli tecnici su un display così piccolo è più o meno inutile, anche perché su una diagonale così piccola anche risoluzioni inferiori al FullHD vi sembreranno il miglior 4K possibile.
Uso questo punto per collegarmi a due piccole mancanze derivanti per lo più dall’hardware “scarsino”: su Youtube, selezionando il 1080p, i video non andranno fluidissimi, quindi meglio attenersi al 720p, anche perché, come vi dicevo, su una diagonale così piccola difficilmente si nota la differenza. L’altra mancanza è che, in generale, vista l’assenza del Widevine L1 (c’è il Widevine L3), su Netflix lo streaming non andrà in FHD. Lo dico per correttezza ma, davvero, su questo schermo non si nota la differenza e poi…ci sarà mai qualcuno che comprerebbe questo smartphone per vedere Netflix?

Hardware, Gaming & Benchmark
Come mi aspettavo, e come vi aspettate, l’hardware non è assolutamente all’ultimo grido. A bordo c’è il MediaTek Helio A20, un chipset quad-core a 12 nanometri con una frequenza massima di 1.8 GHz, affiancato da 4 GB di RAM e 64 GB di memoria eMMC espandibile. In realtà c’è anche una versione 6/128 GB, ma onestamente ho voluto provare questa più basica per capire cosa si può realmente fare con il Jelly 2E.
L’utilizzo quotidiano è meglio di quello che mi aspettavo. Ovviamente non è esente da lag e non è un’esperienza fulminea, anzi. Però. mi aspettavo davvero di peggio, con più impuntamenti e freeze che, invece, quasi non ci sono.
Ovvio, la navigazione e tutte le altre operazioni, così come anche lo scrivere un semplice messaggio, non sono comodissime su un display così piccolo, però fa parte del gioco, e non posso nascondervi che mi sono quasi “divertito” nell’utilizzare questo smartphone, è troppo diverso da tutto quello che provo.
Per quanto riguarda il gaming, invece…andate a guardare il video su YouTube, così vi mostro come vinco a COD Mobile 😉
Valori SAR: Head SAR (EU): 0.228 W/kg, Body SAR (EU): 0.434 W/kg, Head SAR (US): 0.496 W/kg, Body SAR (US): 0.827 W/kg

Software & App
Il software a bordo è praticamente stock, basato su Android 12 e aggiornato alle patch di agosto 2022. Avrete già capito che gli aggiornamenti non sono il forte di Unihertz, anche se questo smartphone è uscito con Android 10, quindi ha già ricevuto 2 major update e, ne sono certo, nessuno ci avrebbe puntato nemmeno un euro.
Non ci sono particolari personalizzazioni, però c’è un app per utilizzare il Jelly come telecomando, grazie al sensore infrarossi, e ci sono alcuni pratici strumenti nel ToolBox, come la torcia, una livella, IL CARDIOFREQUENZIMETRO e il pedometro. Insomma, essenziali e indispensabili 😀
“Fotocamere”
Come ogni smartphone che si rispetti, il Jelly 2E possiede due fotocamere, una sul retro da 16 MP ed una frontale da 8 MP. Io dei sample ve li faccio vedere, giusto per farvi capire che siamo di fronte ad un campione dell’imaging mobile (scherzo eh). Però, ridiamo e scherziamo, ma con questo cosino, intanto, possiamo anche fare le video-chiamate.

Unihertz Jelly 2E – Conclusioni
Unihertz Jelly 2E costa sui 150 euro, e lo si trova sia su Amazon che sul sito ufficiale dell’azienda. Non sarò certo io a dirvi se acquistarlo o no, anche perché è ovvio che non sia uno smartphone per tutti e che a quel prezzo si possono trovare soluzioni migliori in qualsiasi comparto, se non nelle dimensioni. Il punto era parlarvi/mostrarvi qualcosa di diverso, e spero di esserci riuscito 🙂







