RedMagic si è sempre distinta per due cose in particolare: gli aggiornamenti latitanti e il design futuristico/tamarro. Con il RedMagic 11 Pro, però, la divisione gaming di Nubia raggiunge un traguardo storico: è infatti il primo smartphone al mondo a integrare un sistema di raffreddamento a liquido attivo e sigillato, un concetto che fino a pochi mesi fa sembrava riservato a PC e notebook enthusiast.
Il nuovo top di gamma si presenta come una sintesi estrema di ingegneria e design, dove l’efficienza termica non è più un vincolo, ma una leva prestazionale. Al suo interno trovano posto il SoC Snapdragon 8 Elite Gen 5, il chip dedicato RedCore R4, una batteria da 7.500 mAh con ricarica wireless e cablata a 80 W, e un display AMOLED BOE X10 da 6,85 pollici a 144 Hz, racchiusi in un corpo che fonde trasparenze e materiali premium.
Ma la vera novità non è soltanto la potenza bruta: il RedMagic 11 Pro rappresenta una nuova visione di smartphone da gioco, dove raffreddamento, AI e interfaccia sensoriale lavorano in simbiosi per creare un dispositivo pensato non solo per il gaming competitivo, ma per chi pretende continuità prestazionale anche nell’uso quotidiano.
Indice
ToggleDesign e costruzione
Nel RedMagic 11 Pro il design non è semplice estetica: è una dichiarazione d’intenti. La scocca da 163,98 × 76,35 × 8,9 mm e 229 grammi ospita una delle architetture interne più complesse mai integrate in uno smartphone, mantenendo al contempo un profilo piatto e bilanciato. La scelta di eliminare la sporgenza del modulo fotografico non è solo stilistica — permette di distribuire meglio il calore generato dai componenti principali, migliorando la dissipazione e il comfort d’uso.
Il telaio è realizzato in lega di alluminio aeronautico, mentre la superficie anteriore e posteriore è protetta da Corning Gorilla Glass. L’insieme raggiunge la certificazione IPX8, una rarità per dispositivi da gioco dotati di ventole e aperture fisiche. Questo risultato è possibile grazie al nuovo sistema di guarnizioni interne e alla completa sigillatura del circuito liquido AquaCore.
Le varianti estetiche — Cryo (Matte Black), Nightfreeze (Transparent Black) e Subzero (Transparent Silver) — raccontano tre interpretazioni dello stesso concetto: il freddo come sinonimo di controllo. Nelle versioni trasparenti, è possibile osservare il fluido fluorurato in movimento all’interno dei microcanali, un dettaglio che trasforma la dissipazione in un elemento visivo e identitario.
Completano il quadro le strisce RGB laterali e il logo retroilluminato, controllabili via software, che danno continuità alla filosofia “hardware visibile” tipica di RedMagic. L’impressione generale è quella di un prodotto costruito con la precisione di un piccolo dispositivo industriale, dove ogni scelta estetica risponde prima di tutto a una logica termica o funzionale.
Display e prestazioni
Il RedMagic 11 Pro impiega un pannello BOE X10 AMOLED da 6,85 pollici con risoluzione 2688 × 1216 pixel, refresh rate a 144 Hz e luminosità di picco fino a 1.800 nit. La copertura colore DCI-P3 al 100% e la profondità a 10 bit garantiscono una resa cromatica ampia e precisa, mentre le certificazioni SGS e TÜV Rheinland ne attestano il comfort visivo anche nelle lunghe sessioni. La frequenza PWM a 2.592 Hz e la presenza di un dimming DC riducono lo sfarfallio, aspetto spesso critico nei pannelli ad alto refresh.
Particolare attenzione è stata posta al controllo tattile: il nuovo chip Synaptics 3910v consente un campionamento fino a 360 Hz multi-finger e una modalità “wet hand” che mantiene la reattività anche con dita umide o sudate.
Sotto il display lavora lo Snapdragon 8 Elite Gen 5, costruito sul nodo TSMC 3 nm N3P. La CPU Oryon a 4,6 GHz e la nuova GPU Adreno portano un incremento del 30% nelle prestazioni grafiche e del 35% nell’efficienza energetica, mentre il RedCore R4 si occupa delle operazioni di contorno al gioco: vibrazione, illuminazione e gestione termica.
L’interazione tra questi elementi è orchestrata dal motore Energy Cube 3.0, che ridistribuisce in tempo reale la potenza di CPU, GPU, RAM e raffreddamento a seconda dello scenario. Nei test interni RedMagic dichiara un miglioramento della stabilità dei frame fino al 40%, con un 12% di consumo in meno a parità di carico.
Le configurazioni globali raggiungono 24 GB di RAM LPDDR5T e 1 TB di storage UFS 4.1 Pro.
Sistema di raffreddamento AquaCore
l vero salto generazionale del RedMagic 11 Pro è racchiuso nel sistema di raffreddamento attivo AquaCore, un circuito sigillato che porta per la prima volta un fluido di raffreddamento reale all’interno di uno smartphone. L’obiettivo è duplice: mantenere il SoC Snapdragon 8 Elite Gen 5 a temperature ottimali e, al tempo stesso, distribuire il calore in modo più uniforme tra CPU, batteria e superfici esterne.
Il sistema si basa su un fluido fluorurato di grado server, totalmente non conduttivo e stabile anche a –40 °C, che viene spinto all’interno di una rete di microcanali incisi al laser da una micropompa piezoelettrica. Il fluido scorre in modo costante e silenzioso, assorbendo calore dai componenti critici e trasferendolo a una vapor chamber da 13.116 mm² con design 4D VC a doppia protrusione, capace di aumentare del 50% la capacità di dissipazione rispetto alle generazioni precedenti.
A completare il sistema troviamo uno strato di Liquid Metal 3.0, posizionato sopra il package del SoC per migliorare la conduttività termica, e una ventola TurboFan da 24.000 giri/min, la più veloce mai integrata su un dispositivo mobile. Quest’ultima convoglia aria lungo i canali laterali, favorendo la dispersione termica senza generare rumori percepibili in ambienti chiusi.
Il circuito è completamente sigillato e testato contro cadute e vibrazioni, un dettaglio necessario per garantire la tenuta nel tempo di un sistema in movimento. Le versioni trasparenti, Nightfreeze e Subzero, permettono di osservare direttamente il flusso del liquido, trasformando un principio termodinamico in un elemento estetico.
Gaming, controlli e audio
In un gaming phone, la potenza è solo una parte dell’equazione: la vera differenza la fa la risposta sensoriale. RedMagic lo sa bene, e con l’11 Pro porta questo concetto a maturità.
Sui bordi laterali trovano posto due trigger capacitivo-ultrasonici da 520 Hz, ora compatibili anche con il gioco in verticale. Il tempo di risposta si avvicina a quello di un controller dedicato, con attuazione precisa e possibilità di personalizzare la mappatura dei tasti tramite software.
Il feedback tattile è affidato al motore lineare X-axis 0815, in grado di riprodurre vibrazioni 4D dinamiche, sincronizzate agli effetti in-game e alle animazioni del sistema. Ogni colpo, accelerazione o impatto è accompagnato da un riscontro fisico calibrato dal chip RedCore R4, lo stesso che gestisce anche l’illuminazione RGB e la risposta termica del dispositivo.
La sezione audio si affida a doppi speaker stereo 1015A + 1115E, posizionati per evitare ostruzioni anche in orizzontale. Il profilo acustico offre bassi corposi e medi chiari, con supporto ai codec Hi-Res e jack audio da 3,5 mm, una presenza ormai rara in questa fascia ma essenziale per chi cerca latenza minima.
Le strisce RGB laterali e il logo retroilluminato non sono solo elementi estetici: reagiscono agli eventi di gioco, alle notifiche o alla musica, contribuendo a creare un’esperienza visiva coerente con l’audio e la vibrazione.
Nel complesso, l’11 Pro non si limita a riprodurre il concetto di “smartphone da gaming”, ma tenta di costruire un ecosistema sensoriale completo, in cui ogni componente dialoga con l’altro per massimizzare l’immersione.
Batteria e autonomia: equilibrio tra capacità e controllo termico
L’autonomia è uno degli aspetti su cui RedMagic ha lavorato più a fondo, e l’11 Pro ne è la prova. La batteria da 7.500 mAh rappresenta un compromesso calibrato tra capacità e spazio interno, tenendo conto dell’ingombro del circuito liquido AquaCore e della ventola TurboFan. Nonostante la complessità della struttura, l’autonomia resta tra le migliori della categoria, con un consumo ottimizzato dal sistema Energy Cube 3.0, che modula tensione, clock e potenza di dissipazione in base al carico.
La ricarica è gestita in doppia modalità: 80 W via cavo e 80 W wireless, con tempi dichiarati di 68 minuti per una ricarica completa in modalità wireless. La novità più interessante è però il reverse charging bidirezionale, una funzione che consente di utilizzare il RedMagic 11 Pro come powerbank, sia via cavo che in modalità wireless, per alimentare accessori o altri dispositivi mobili.
Nei test interni pubblicati da RedMagic, il dispositivo supera le 34 ore di uso misto, garantisce oltre 12 ore di streaming continuo e resiste a 7 ore di Genshin Impact a frame rate massimo senza throttling evidente — un risultato reso possibile dal mantenimento costante delle temperature operative. In standby, la durata raggiunge le 267 ore, un valore notevole per un terminale di questa potenza.
Ciò che colpisce non è tanto la capacità nominale, ma la stabilità della resa energetica: la batteria lavora in sinergia con il raffreddamento e con il SoC, mantenendo un’efficienza costante anche dopo diverse ore di stress. È un equilibrio raro nel segmento, dove spesso le performance elevate compromettono la durata nel tempo.
Software e intelligenza artificiale
Il RedMagic 11 Pro è mosso dal nuovo REDMAGIC OS 11, basato su Android 16, un sistema che evolve la classica interfaccia da gaming phone in qualcosa di più sofisticato e coerente. L’obiettivo è mantenere la reattività e il controllo tipici del mondo competitivo, ma aprirsi a un uso più trasversale, dove lo smartphone diventa anche strumento di lavoro, comunicazione e intrattenimento quotidiano.
L’esperienza è centrata sull’intelligenza artificiale: MORA, l’assistente proprietario, si fonde ora con Google Gemini, ampliando il raggio d’azione dell’assistenza vocale. Oltre ai comandi di sistema e all’attivazione del gioco, MORA è in grado di gestire messaggi, ricerche contestuali, promemoria e routine dinamiche — mentre la funzione Mora Mouth consente di interagire vocalmente anche durante il gioco, trasformando l’assistente in una presenza costante ma mai invadente.
L’AI non si limita però alla voce: interviene anche nella gestione delle risorse hardware, attraverso l’allocazione predittiva di CPU, GPU e memoria, e nell’input system, che sfrutta il riconoscimento semantico per predire parole e abbreviare comandi testuali. Tutto questo contribuisce a un comportamento più intelligente e coerente, in grado di adattarsi alle abitudini dell’utente nel tempo.
REDMAGIC OS 11 introduce inoltre una modalità di ottimizzazione contestuale, capace di regolare automaticamente la velocità della ventola, la luminosità del display e la sensibilità dei trigger in base al tipo di gioco o applicazione. Il risultato è un sistema che non solo massimizza le prestazioni, ma comprende il contesto e lo traduce in efficienza.
Fotocamere
Nel RedMagic 11 Pro il comparto fotografico non è protagonista, ma è chiaro che la casa abbia voluto colmare il divario che spesso separa i gaming phone dagli smartphone tradizionali. Il modulo posteriore integra una tripla fotocamera composta da un sensore principale da 50 MP con stabilizzazione ottica (OIS) e rivestimento anti-riflesso, un ultra-grandangolare da 50 MP con campo visivo di 120°, e un sensore ausiliario da 2 MP destinato alla profondità e alle modalità speciali.
La fotocamera frontale, una 16 MP sotto il display, utilizza un algoritmo di ricostruzione AI per migliorare la nitidezza e ridurre l’effetto velatura tipico di questa tecnologia. L’obiettivo è chiaro: eliminare ogni interruzione visiva e mantenere lo schermo completamente libero, preservando l’immersione durante il gioco o la fruizione multimediale.
Il sistema supporta registrazioni fino a 8K a 60 fps e 4K a 144 fps (dati dichiarati), mentre l’elaborazione AI ottimizza automaticamente esposizione, bilanciamento del bianco e riduzione del rumore. Non si tratta di un setup da flagship fotografico, ma di un comparto equilibrato, pensato per offrire risultati coerenti e affidabili in ogni condizione, senza incidere sulla stabilità termica né sottrarre risorse ai processi di gioco.
Prezzi e disponibilità
Il RedMagic 11 Pro è disponibile a livello globale dal 3 novembre 2025, con apertura alle vendite internazionali il 19 novembre. Dal 13 al 18 novembre è previsto un periodo di pre-ordine Early Bird, che include voucher sconto e un accessorio in omaggio per chi anticipa l’acquisto.
La distribuzione interessa oltre 30 Paesi, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti e Canada, attraverso gli store ufficiali REDMAGIC regionali:
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Europa/Italia: eu.redmagic.gg
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Global Store: global.redmagic.gg
Prezzi ufficiali in Europa
| Variante | Colore | RAM / Storage | Prezzo (€) |
|---|---|---|---|
| Cryo | Matte Black | 12 + 256 GB | €699 |
| Nightfreeze | Transparent Black | 16 + 512 GB | €799 |
| Nightfreeze | Transparent Black | 24 + 1 TB | €999 |
| Subzero | Transparent Silver | 16 + 512 GB | €799 |
| Subzero | Transparent Silver | 24 + 1 TB | €999 |
Con questa lineup, RedMagic punta a una strategia ormai collaudata: offrire hardware da top di gamma a un prezzo inferiore di circa il 20% rispetto ai flagship tradizionali. Il valore non risiede soltanto nella scheda tecnica — che include un sistema di raffreddamento unico nel settore — ma nella consistenza prestazionale e nella capacità di mantenere performance stabili nel tempo.
È un posizionamento che rafforza la reputazione del marchio come punto di riferimento nel gaming su smartphone, con una visione sempre più internazionale e una crescente attenzione alla solidità del design e dell’esperienza utente.
RedMagic 11 Pro - Scheda tecnica
| Caratteristica | Dettagli tecnici |
|---|---|
| Display | 6,85″ BOE X10 AMOLED, 2688×1216 px, 144 Hz, 10 bit, 100% DCI-P3, 1.800 nit, PWM 2.592 Hz, DC Dimming, certificazioni SGS e TÜV Rheinland |
| Touch Sampling | Fino a 360 Hz multi-finger, chip Synaptics 3910v, modalità Wet Hand |
| SoC | Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5 (3 nm TSMC N3P), CPU Oryon™ 8-core (max 4,6 GHz), GPU Adreno™ di nuova generazione |
| Chip dedicato | RedCore R4 per gestione effetti RGB, vibrazione, termica e input |
| Memoria | Fino a 24 GB LPDDR5T RAM + 1 TB UFS 4.1 Pro |
| Sistema operativo | REDMAGIC OS 11 basato su Android 16, con AI MORA + integrazione Google Gemini |
| Raffreddamento | AquaCore Liquid Cooling System: fluido fluorurato sigillato, micropompe piezoelettriche, microcanali incisi al laser, Liquid Metal 3.0, vapor chamber 13.116 mm² (4D VC), ventola TurboFan 24.000 rpm |
| Fotocamere posteriori | 50 MP principale (OIS, anti-glare) + 50 MP ultra-wide (120°) + 2 MP ausiliaria |
| Fotocamera frontale | 16 MP under-display (OmniVision, AI reconstruction) |
| Audio | Doppi speaker stereo 1015A + 1115E, jack 3,5 mm, Hi-Res Audio, motore aptico X-axis 0815 4D |
| Trigger | 2 tasti laterali ultrasonici a 520 Hz, compatibili con uso verticale |
| Batteria | 7.500 mAh, ricarica 80 W cablata + 80 W wireless, reverse charging bidirezionale, 0–100% wireless in 68 min |
| Autonomia dichiarata | 34,1 h uso misto · 12,5 h streaming · 7,4 h Genshin Impact · 267 h standby |
| Connettività | 5G Dual SIM, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC (Google Pay), USB-C 3.2 Gen 2 |
| Sicurezza | Sensore 3D ultrasonico sotto schermo |
| Materiali e resistenza | Telaio in lega di alluminio, vetro Corning Gorilla Glass, IPX8, design piatto senza sporgenze |
| Dimensioni | 163,98 × 76,35 × 8,9 mm |
| Peso | 229 g |
| Colori | Cryo (Matte Black), Nightfreeze (Transparent Black), Subzero (Transparent Silver) |
| Prezzo in Europa | Da €699 (12+256 GB) a €999 (24+1 TB) |
| Disponibilità | Lancio globale 3 novembre 2025 · Vendita libera 19 novembre 2025 |
