
Torniamo a parlare di URBANISTA e lo facciamo con Lisbon, un paio di auricolari TWS che fanno della leggerezza e della comodità il loro tratto distintivo. E per il resto…come vanno?
Recensione URBANISTA Lisbon
Design, Costruzione, ergonomia e controlli
Inutile girarci intorno, l’aspetto migliore dei Lisbon è rappresentato dalle loro dimensioni. Il case entra pienamente nel palmo di una mano e anche confrontato con altri riuscirete subito a notarne la differenza di volume. Ovviamente anche gli auricolari sono ridotti al minimo, primo e forse più grande pregio di questo prodotto.
Si indossano facilmente e a malapena si notano, non sono in-ear (per il piacere di molti) e sono dotati di un piccolo rivestimento removibile in gomma con un gancetto, per migliorarne la presa. In effetti sono salde, anche se non donano la sicurezza di rimanere lì anche durante sessioni di esercizio intense. Personalmente le ho provate per una corsetta sul tapis-roulant e non ho avuto problemi. Mi sarebbe piaciuto, però, avere la possibilità di scegliere tra diverse misure del gancetto. A disposizione, infatti, ne abbiamo uno “universale”.
Passando ai materiali non abbiamo molto da dire, sono plastici in ogni loro parte, ben costruiti, e leggerissimi. Il coperchio del case fa un minimo di gioco ma è ben saldo. Frontalmente abbiamo un LED per lo stato di carica della batteria, che passerà dal bianco, al bianco lampeggiante, al rosso. Al di sotto troviamo un tasto per il reset e posteriormente, infine, la porta di tipo-C per la ricarica.
URBANISTA Lisbon – Controlli
Molto completi i controlli, con i quali avremo il pieno controllo della riproduzione, delle chiamate e del volume. L’unico che manca è “traccia precedente”, il cui posto è preso dall’assistente vocale. No, non sono personalizzabili e non c’è un’app con cui gestire i Lisbon.
Il touch è responsivo ma data l’esigua superficie a nostra disposizione dovremo abituarci, almeno durante i primi utilizzi, ad indirizzare il dito nel punto giusto.
Connettività e latenza
La connettività è quasi da primi della classe, grazie al Bluetooth 5.2 che assicura una connessione stabile e senza glitch di alcun tipo e al codec AAC. Passando alle mancanze, non abbiamo aptx e sensore di prossimità: una volta tolte, continueranno a suonare finché non le riporremo nel case.
URBANISTA Lisbon – Audio
Musica
I driver dinamici da 10mm dei Lisbon ci assicurano una buona pressione sonora anche se, fisiologicamente, non hanno un isolamento passivo molto aggressivo. Per quanto riguarda la riproduzione musicale me le aspettavo completamente diverse. E in questo caso diverse vuol dire migliori.
La resa delle frequenze è “standard”, con basse pompate e medio/alte che hanno davvero poco sentimento. Anche la spazialità non è delle migliori e il suono risulta un po’ chiuso. Da questo punto di vista, dopo aver provato le Miami mi aspettavo di più. So bene che in giro si dice tutt’altro, ma credetemi, qualsiasi paio di Tronsmart Onyx Ace suona meglio (e anche quelle non sono in-ear).
Detto questo, i generi migliori sono quelli che più si prestano a basse pompate e qualche brano chitarra e voce, che si “riempie” un po’, perdendo però in chiarezza sulla voce.
Chiamate
Nonostante la buona soppressione del rumore in chiamata siamo sulla sufficienza non piena per le chiamate. Come avete sentito nel test (video-recensione) la conversazione non è stata sempre piacevole e la mia voce non era sempre restituita in maniera “umana”. Im ambienti chiusi vanno un po’ meglio, la conversazione è più piacevole e comprensibile, ma la voce non è mai restituita in modo completamente naturale.
URBANISTA Lisbon – Autonomia
Ottima l’autonomia, che si attesta sulle 8 ore e 30 minuti per ricarica quindi, calcolando le 2 ulteriori provviste dal case, siamo quasi a 26 ore di ascolto.
URBANISTA Lisbon – Prezzo e Conclusioni
Gli URBANISTA Lisbon costano 49.99€ e, non appena tornerà la promo su warehouse col -30% di sconto, arriveranno probabilmente sui 25/30 euro.
Detto questo, sarò diretto: personalmente non li comprerei mai, semplicemente non fanno per me. Negli anni, però, non sapete quante volte utenti e amici si sono lamentati delle dimensioni e forma degli auricolari. Quindi, come ogni prodotto, penso che ad una nicchia di utenti a cui potrebbero non solo piacere, ma che potrebbero addirittura amarli.
La conclusione è quindi semplice, se non siete in quella nicchia, passate ad altro, non fanno per voi.