L’iFi Go Link è un DAC (Digital-to-Audio Converter) estremamente piccolo e leggero, ma non fatevi ingannare dalle sue dimensioni ridotte. Questo dispositivo è in grado di fornire un ottimo sound ad un prezzo molto accessibile.
Ho voluto recensirlo perché, nonostante usi da mesi i Huawei Freebuds 3 Pro (e, in generale, tanti auricolari TWS), niente mi dà soddisfazione come un buon paio di auricolari cablati (o, perché no, delle over-ear), soprattutto se uniti/e a un buon DAC: seleziono un bel disco in FLAC, premo play, e mi isolo completamente.
Certo, non è una soluzione “comoda” come un paio di true wireless, ma se si vuole sempre quel “qualcosa in più”, collegare un jack mi sembra un piccolo prezzo da pagare.
iFi Go Link – Specifiche tecniche
Le specifiche tecniche dell’iFi Go Link sono le seguenti:
- Ingresso: USB-C
- Formati supportati: DSD256/11.3MHz, PCM 384kHz, MQA
- DAC: Bit-Perfect DSD & DXD DAC by ESS
- Uscita cuffie: 3.5mm
- Potenza di uscita: ≥1.5V/70mW @ 32Ω; ≥2V/14mW @300Ω
- Impedenza di uscita: <0.4Ω
- SNR: ≥125dBA (2.05V)
- DNR: ≥122dB(A) @ 0dBFS
- THD+N: ≤0.004% (1.27V @ 32Ω)
- Risposta in frequenza: 10-80kHz (-0.5dB)
- Consumo energetico: Nessun segnale ~0.2W/Segnale massimo ~1W
- Dimensioni: 135 x 12.6 x 7.6mm
- Lunghezza del cavo: 60mm
- Peso netto: 11g
Design e Costruzione
L’iFi Go Link è dotato di un’unità principale accompagnata da un cavo con USB-C integrata e adattatori USB-A e Lightning aggiuntivi, per potersi adattare con flessibilità a tutti i dispositivi, da laptop a smartphone (sia Android che iOS). La cura meticolosa nel design si riflette nell’uso di una struttura in metallo anziché plastica, conferendo al dispositivo un tocco di raffinatezza. Grazie al cavetto da 6cm e alle sue dimensioni, una volta collegato diventerà una vera e propria estensione degli auricolari/cuffie, quasi lo dimenticherete.
L’unico punto che mi ha suscitato qualche dubbio sono i punti di connessione tra il cavo e le parti in metallo: sono ben fatte, ma mi sorge spontaneo chiedermi se, utilizzandolo per lunghi periodi, magari mettendolo a caso in borsa o in tasca, non possa rompersi. Nonostante ciò, posso dirvi che al momento, dopo 5 settimane di utilizzo, è integro e non mostra alcun cedimento (e poi volendo lo si può sempre trattare con cura).
Caratteristiche
L’iFi Go Link supporta la riproduzione audio PCM fino a 32-bit/384kHz, insieme al DSD fino a 11.2MHz (DSD 256) e MQA, particolarmente utile per gli abbonati al livello Hi-Fi Plus di Tidal. Nonostante le dimensioni compatte dell’unità, vanta un singolo LED che cambia colore in base allo stream in ascolto, una caratteristica molto gradita in un DAC da 50/60€.
- Verde indica PCM 44.1/48/88.2/96kHz
- Giallo rappresenta PCM 176.4/192/352.8/384kHz
- Azzurro segnala DSD64/128, il blu è per DSD256
- Magenta è dedicato a MQA.
Inoltre, il controllo del volume del Go Link non dipende dai controlli del dispositivo connesso, poiché potrebbe influire negativamente sulla risoluzione audio. Piuttosto, regolare il volume sul dispositivo controlla il livello del volume nel DAC stesso, non nella sorgente connessa, contribuendo a offrire performance migliori.
Glossario:
- PCM (Pulse Code Modulation): È un metodo di rappresentazione digitale di un segnale analogico. Il segnale audio è campionato a intervalli regolari; i valori letti vengono poi quantizzati e infine digitalizzati (in genere codificati in forma binaria) – Fonte
- DSD (Direct Stream Digital): È un sistema di decodifica di segnali audio che utilizza la codifica in modulazione di densità di impulsi, o Pulse-Density Modulation. Questa tecnologia serve a immagazzinare segnali sonori su supporti digitali quali Super Audio CD (SACD) – Fonte
- MQA (Master Quality Authenticated): È un formato audio compresso lossless (cioè senza perdita di dati) creato dalla britannica Meridian. Questo formato offre un’esperienza audio di qualità studio con dimensioni di file ridotte – Fonte
iFi Go Link – Sound
Eccoci alla domanda principale di ogni recensione audio: come suona l’iFi Go Link?
I test sono stati effettuati con vari smartphone (realme C67, Samsung Galaxy S23 Ultra, RedMagic 8s Pro, Nothing Phone 1, Honor Magic5 Pro e altri) e due notebook. Per quanto riguarda le cuffie, invece, ho provato a utilizzare diverse soluzioni per diverse fasce di prezzo, tra cui:
- Audeze Euclid (1299$)
- Samson
- Xiaomi
- KZ
- OneOdio Monitor 80 (99.99€)
- AKG K550 MKII (prese su Amazon nel 2018 a circa 140€)
Comincio subito col dirvi che la transizione tra la riproduzione audio senza e con il Go Link rivela miglioramenti percepibili all’istante, sia su cuffie più economiche che quelle più costose.
La gestione dinamica mostra miglioramenti significativi, ed è degna di nota la sua capacità di “aprire” il sound, soprattutto se utilizzando file (o streaming) ad alta risoluzione. In generale, le tracce sono più cristalline e “spaziose”. Tutto questo, però, non inficia la tendenza del Go Link a dare un certo “calore” all’ascolto che, seppur non sia analitico, risulta divertente, piacevole e, soprattutto, non stancante.
Il test inverso rivela ancora di più quanto detto: se tornate indietro, qualsiasi auricolare o cuffia usiate, qualsiasi traccia vi sembrerà più chiusa, più “nebbiosa”.
iFi Go Link – Conclusione
L’iFi Go Link è uno di quei prodotti su cui difficilmente si può dire qualcosa di negativo, soprattutto visto il suo prezzo. Su Amazon, infatti, è possibile acquistarlo a 59 euro.
Sicuramente tra i PRO troviamo:
- Dimensioni
- Facilità d’uso
- Prestazioni
- Compatibilità
Tra i contro c’è sicuramente quel piccolo dubbio che ho riguardo alle connessioni tra il cavetto e il corpo metallico, ma solo il tempo mi saprà dare una risposta concreta (al momento, ripeto, sembra ancora nuovo). Se proprio devo trovargli un difetto o, per meglio dire, qualcosa su cui pensavo potesse far meglio, è la separazione degli strumenti. Ma per 59 euro, personalmente, mi ritengo molto più che soddisfatto.
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