Presentato il 15 Febbraio, Find N2 Flip rappresenta l’ingresso di OPPO nel mercato europeo dei pieghevoli, segmento che, finora, era stato esplorato solamente da Motorola e dominato da Samsung.
Find N2 Flip, infatti, va a scontrarsi direttamente con Samsung Galaxy Z Flip 4. Nonostante siano molto simili, però, il Flip di OPPO presenta alcune, notevoli differenze:
- Il display esterno da 3,26″, ben più grande di quello da 1.9″ del Galaxy e che, dal momento del lancio, ha ricevuto alcuni aggiornamenti software molto interessanti;
- Il SoC, che qui non è uno Snapdragon bensì un Mediatek 9000+
OPPO Find N2 Flip – Unboxing, Design & Materiali
L’unboxing di Find N2 Flip regala un bel colpo d’occhio, sia per la scatola, che all’apertura solleva lo smartphone verso di noi, sia per la dotazione:
- Cover protettiva
- Pellicola protettiva per il display esterno
- Dongle USB-USB-C
- Cavo USB-C
- Caricabatterie da 67W (anche se ne sono supportati “solamente” 44W)
Chiuso: 85.5 x 75.2 x 16 mm
Aperto: 166.2 x 75.2 x 7.5 mm per 191 grammi
Esteticamente. OPPO Find N2 Flip non si discosta molto dagli altri modelli del segmento, la base è quella: da chiuso è grande quanto uno specchietto da trucco, da aperto è uno smartphone “normale” con un display da 6.8″.
La cerniera, che Oppo chiama New Generation Flexion Hinge, è decorata esternamente in maniera sapiente ed esclusiva, ed è garantita per 216.000 attuazioni. Inoltre, può supportare lo smartphone a qualsiasi angolazione tra 45 e 110 gradi consentendo diversi casi d’uso molto interessanti (che vedremo nel corso della recensione).
I vantaggi di questa nuova cerniera sono essenzialmente due:
- Lo smartphone si chiude completamente, senza lasciare spazi ed eliminando l’accumulo di polvere sullo schermo interno;
- La piega (o “crisp”) è meno profonda e visibile. Dopo i primi utilizzi diventa praticamente invisibile
Detto questo, aprire Find N2 Flip con una mano è…fattibile, ma non semplicissimo, almeno per me. Il contrario, invece, è facilissimo e anche soddisfacente.
Per quanto riguarda la disposizione dei pulsanti, sia bilanciare del volume che tasto d’accensione sono posizionati sulla destra. Quest’ultimo, inoltre, integra un sensore d’impronte molto rapido e preciso. Personalmente, ho dovuto abituarmi ad utilizzarlo da chiuso, perché avendo le mani abbastanza grandi in quel caso non è in una posizione troppo naturale per me, ma è inevitabile.
Scorrendo lungo il frame in alluminio troviamo, in basso, la porta USB-C, con speaker, microfono e carrellino per le due NanoSIM.
Display, Audio e Multimedialità
Display esterno
Come già saprete, ciò che coglie subito l’attenzione sul Find N2 Flip è sicuramente il display esterno che, al momento del debutto, era il più “ampio” del settore. Con una diagonale di 3,26 pollici (250ppi), infatti, risulta molto più “grande” dei suoi principali competitor:
- Motorola RAZR 2022 si ferma a 2.7″
- Samsung Galaxy Z Flip 4 si ferma a 1.9″
Questo, ovviamente, fino all’uscita del Moto RAZR 40 Ultra, che offre un display secondario da ben 3.6″.
Cosa possiamo fare con questo schermo?
Partiamo dalle cose basilari: per gestire le funzionalità del display esterno dovremo far riferimento al menu “Funzionalità Telefono Pieghevole”, nel quale troveremo:
- Stile schermata di copertina: Come per lo schermo principale, anche per questo secondario potremo scegliere tra tanti stili differenti per personalizzare l’Always-On-Display e lo sfondo. In aggiunta, ci sono vari animaletti interattivi, che utilizzano dei pattern diversi per reagire al nostro tocco.
- Widget: Oltre la schermata di blocco, in effetti, non c’è un’interfaccia utente completa, ma piuttosto una selezione di widget. Quelli disponibili sono:
- Fotocamera (che vedremo in seguito);
- Pocket Player/Spotify: questa schermata, aggiunta in un secondo momento tramite un aggiornamento, ci consente di controllare la riproduzione su Spotify e di accedere ad una selezione di contenuti denominata “Per Te”, nella quale troveremo gli album, podcast o playlist che più ascoltiamo solitamente. Sarebbe stato bello avere anche il controllo del volume direttamente on-screen, sicuramente non NECESSARIO, ma una gradita comodità.
- Whatsapp (labs): con questo widget “sperimentale”, saremo in grado di accedere a Whatsapp e di interagire con le varie chat. Si possono, però, inviare messaggi vocali e allegati, ma non c’è (ancora) la possibilità di rispondere tramite tastiera.
- Meteo
- Timer
- Registratore
- Promemoria Eventi
- Cuffie Wireless (che supporta solo modelli OPPO e OnePlus).
- Rispondi/Termina le Chiamate
- Risposta Rapida
- Cambio Schermo:
Come possiamo interagirci?
- Possiamo risvegliarlo o disattivarlo con un doppio tap;
- Possiamo sbloccarlo con il sensore d’impronte o con un pin, dopo uno swipe verso l’alto.
- Dopo lo sblocco, con uno swipe verso l’alto avremo accesso alle notifiche, e con uno verso il basso ai toggle rapidi (solamente nella schermata home), che potremo solamente attivare o disattivare. Non potremo, ad esempio, scegliere a quale Wi-Fi connetterci tramite una pressione prolungata. Ho molto gradito, inoltre, il conto alla rovescia per l’attivazione della torcia, per evitare di sparaflasharsi gli occhi.
Insomma, è bellissimo avere tutto questo spazio utilizzabile su un Flip, ma OPPO poteva, DOVEVA e dovrà fare un passo in più in tal senso.
Display Interno
Il display interno, invece, è un pannello AMOLED E6 LTPO da 6.8″ con risoluzione FHD+ (1080×2520 – 403ppi) e una frequenza di aggiornamento a 120Hz. La luminosità automatica arriva oltre i 1000nits e il picco HDR si spinge fino ai 1600. Insomma, parliamo di un display molto luminoso, ai vertici della categoria. Anche il display esterno, in realtà, risulta ben utilizzabile all’aperto e, da vari test effettuati in rete, si attesta sugli 8/900 nits.
Frequenza di aggiornamento
La frequenza di aggiornamento viene gestita in modo relativamente semplice con due modalità nel menu “Schermo e Luminosità”. Alta bloccherà tutto a 120Hz, mentre Standard limita tutto sui 60Hz.
Ci sono, ovviamente, alcuni casi nei quali la modalità “Alta” andrà comunque a 60Hz, come ad esempio durante la visualizzazione di contenuti su app che non supportano frame rate elevati, come YouTube e l’app fotocamera.
L’unica cosa che non mi torna, è che OPPO ci tiene a specificare che il display principale di Find N2 Flip è un LTPO in grado di regolare la frequenza di aggiornamento fino a 1Hz, ma personalmente non sono riuscito in nessun caso a vedere altre frequenze che non fossero 60 o 120Hz.
Streaming
Per quanto riguarda, invece, la visualizzazioni di Film o Serie TV in streaming, Find N2 Flip supporta gli standard HDR10 , HDR10+ e Widevine L1, che funzionano tranquillamente sulle principali piattaforme per potersi godere i propri contenuti preferiti in FullHD.
Widevine: è una tecnologia proprietaria di gestione dei diritti digitali (DRM) di Google. Fornisce principalmente un modulo di decrittografia dei contenuti (CDM) come client per Google Chrome e altri browser e dispositivi. Può essere utilizzato gratuitamente dai fornitori di contenuti e come tale non addebita alcun costo per la generazione di licenze o l’integrazione del dispositivo.
Il Widevine L1 rappresenta il massimo livello di protezione, senza alcuna restrizione di risoluzione o HDR. Sia la crittografia che le operazioni di elaborazione dei media si verificano in un ambiente di esecuzione attendibile (TEE).Wikipedia
Audio
Passando all’audio, OPPO Find N2 Flip ha una classica configurazione stereo ibrida. C’è uno speaker principale nella parte inferiore, mentre l’altro canale è gestito dalla capsula auricolare. Entrambi emetteranno anche il canale dell’altro altoparlante, a un volume molto più basso. In caso contrario, sarà l’orientamento del telefono nello spazio ad assegnare il canale corretto ad ogni speaker corretto, con la capsula auricolare che assumerà il ruolo di canale sinistro se lo smartphone è in verticale.
In termini di qualità del suono, invece, il Find N2 Flip ha sicuramente un volume bello alto, ma non troppo soddisfacente. Questo perché non è tanto corposo ma è più sbilanciato sulle frequenze medie. Una cosa ottima per dialoghi e voci, un po’ meno per la musica, soprattutto alzando il volume al massimo, caso nel quale tende ad essere un po’ fastidioso.
Hardware, Gaming & Benchmark
OPPO Find N2 Flip è alimentato dal Mediatek Dimensity 9000+, un chipset Mediatek di fascia alta prodotto con un processo a 4 nm. Ha una CPU molto simile a quella dello Snapdragon 8+ Gen 1 utilizzata dal Galaxy Z Flip4 e dal Razr 2022 (stessa configurazione 1+3+4; stessi core ma frequenza leggermente inferiore sul cluster a 3 core ) e una GPU Mali-G710 MC10.
Al chipset si affiancano 8 GB di RAM LPDDR5 e 256 GB di memoria UFS 3.1.
Benchmark
- 3DMark: 56.4% di stabilità e temperatura massima di 34 gradi.
- CPU Throttling: 79%
- AnTuTu: 699454 punti, Temperatura massima 33.4°
Kite Benchmark
Gaming – Genshin Impact – Grafica Molto Bassa – 60 fps
- FPS medi: 48
- Temperatura
- Media: 37,08°
- Massima: 35,6°
Gaming – Genshin Impact – Grafica Media – 30 fps
- FPS medi: 28 fps
- Temperatura
- Media: 34,72°
- Massima: 36.7°
Gaming – Genshin Impact – Grafica Bassa – 30 fps
- FPS medi: 28 fps
- Temperatura
- Media: 34,75°
- Massima: 37,4°
Gaming – Genshin Impact – Grafica Molto Bassa – 30 fps
- FPS medi: 29 fps
- Temperatura
- Media: 29,81°
- Massima: 35,8°
Le performance nei benchmark e nel gaming mostrano una buona gestione delle temperature che, però, è associata ad una stabilità delle performance nel tempo che va dal mediocre al sufficiente. Solitamente il Mediatek 9000+ ha risultati migliori, segno che l’architettura dei flip phone costringe ad una costruzione diversa, che porta a meccanismi di raffreddamento differenti, e più scarsi. Non un problema durante l’utilizzo di tutti i giorni, ma non uno smartphone che può dare grosse soddisfazioni se intendete utilizzarlo per giocare o per task molto importanti dal punto di vista della potenza di calcolo.
Connettività
- Dual SIM Dual Standby (Nano SIM + eSIM)
- WiFi 6E (802.11ax)
- Bluetooth 5.3
- A2DP, LE, APTX, LDAC, SBC, AAC
- GPS, A-GPS, GLONASS, Beidou, Galileo, GPS (L1+L5), GLONASS (L1), Galileo (E1+E5a)
- NFC, VoLTE, VoWiFi, eSIM, USB-C 3.0
Software e Aggiornamenti
Su Find N2 Flip troviamo la ColorOS 13 con patch di sicurezza aggiornate a maggio 2023 (l’update mi è arrivato verso metà mese). OPPO garantisce 4 anni di major update e 5 di patch di sicurezza.
Oltre alle impostazioni dello schermo esterno, trattate in precedenza, il software è identico alla realmeUI 4.0, trovate tutte le informazioni qui.
OPPO Find N2 Flip – Fotocamere
Il ha una configurazione a tre fotocamere sul retro:
- Principale: Sony IMX890 da 50MP, f/1.8, 23mm, PDAF multi-direzionale
- Ultra-Grandangolare: Sony IMX355 da 8 MP, f/2.2
- Selfie: Omnivision OV32C da 32 MP, f/2.4, 22mm, AutoFocus
Frontalmente, invece, la selfie-camera utilizza un sensore Samsung S5K3LU da 12 MP, F/2.2 con obiettivo 25mm e Dual Pixel PDAF.
N.B. Per diversi tipi di esigenza le foto nell’articolo sono compresse (molto), ti consiglio di guardarle in qualità originale: puoi scaricarle qui!
Fotocamera Principale
La fotocamera principale regala davvero belle soddisfazioni: è vero, i colori sono belli saturi, forse un po’ troppo per i miei gusti, ma le immagini restituite poppano fuori dallo schermo grazie ad un ottimo contrasto, una buona gestione dell’HDR e una buona gamma dinamica. Anche utilizzando lo switch per ingrandimenti 2X i risultati non cambiano, le foto sono belle.
Anche di sera la situazione non cambia: la modalità notte riesce a recuperare molti dettagli e a gestire bene le luci, anche grazie ad una buona dose di contrasto e nitidezza. Anche utilizzando lo switch per lo zoom 2X i risultati sono molto buoni, ma in questo caso il rumore digitale è più visibile.
Ultra-Grandangolare
Le prestazioni dell’ultra-grandandangolare rimangono nella media. Le foto sono buone ma i difettucci sui bordi delle immagini ci sono, soprattutto in condizioni di luce non ottimali non sarà difficile, infatti, notare una certa quantità di rumore digitale. La gestione dell’hdr e della gamma dinamica, inoltre, è meno sapiente rispetto alla fotocamera principale e, nelle foto più contrastate, è possibile incorrere in qualche aberrazione cromatica.
Di sera la situazione cambia, con foto molto più slavate e “acquerellate”, con meno dettagli e rumore digitale. Non un granché onestamente.
Infine, la coerenza cromatica tra i due sensori è discreta, anche se a volte la UW satura alcune tonalità più accese.
Selfie
La selfie camera da 32 MP fa un buon lavoro, i colori sono un po’ meno incisivi rispetto alla principale ma i risultati sono di buon livello. Sarà possibile sceglie tra 3 inquadrature diverse: 0.8, 1 e 2X.
Nonostante le buone prestazioni della selfie-camera, però, quello che è certo è che su un dispositivo del genere, dove grazie al display esterno potremo scattare selfie con la fotocamera principale, probabilmente la utilizzerete ben poco, forse per qualche video-chiamata.
Video
Oppo Find N2 Flip può registrare video fino ad una risoluzione massima di 4K@30fps. Ecco come vengono utilizzate le varie lenti per ogni risoluzione:.
- 4K@30fps: fotocamera principale
- 1080@30fps: fotocamera frontale
Prima di passare alla qualità video, ci tengo a sottolineare che OPPO Find N2 Flip non possiede alcuna stabilizzazione ottica, ma solamente elettronica. I video, però, soprattutto con la fotocamera principale, mi hanno sorpreso, per un motivo che non c’entra con il sensore o il software, ma proprio per com’è costruito lo smartphone.
Utilizzandolo piegato, infatti, la fotocamera attiverà automaticamente una sorta di modalità videocamera. Tenendo così lo smartphone, durante la registrazione dei video, riuscirete ad ottenere video più stabili e meno “scattosi”.
Per il resto, invece, le immagini sono davvero buone, con colori un po’ meno saturi rispetto alle foto ma che conservano molti dettagli. Volendo, si può anche utilizzare il display esterno per girare dei Vlog con la fotocamera principale. Purtroppo, però, in questa modalità la risoluzione massima è il 1080 @30fps: un vero peccato!
OPPO Find N2 Flip – Autonomia e ricarica
Oppo Find N2 Flip ha una batteria molto capiente per essere un Flip, ovvero da 4300mAh. Supporta, inoltre, una ricarica rapida a 44W, che ci consentirà di effettuare una ricarica completa in circa 60 minuti. Non supporta, invece, la ricarica wireless.
Essendo un Flip non mi aspettavo chissà cosa sul fronte autonomia, invece mi ha quasi sorpreso. Nonostante sia indubbio che in giornate impegnative io l’abbia dovuto ricaricare nel pomeriggio, devo dire che in giornate più standard, con piccoli spostamenti per andare in ufficio e rimanendo più sotto rete WiFi che 4/5G, spesso sono arrivato a sera anche con 5 ore di display attivo. Tra l’altro, l’utilizzo del display esterno non viene conteggiato dall’app batteria, quindi dovrete aggiungerci anche quello, che in alcuni casi ho utilizzato parecchio, soprattutto durante gli spostamenti, per utilizzare spotify e rispondere a qualche messaggio su whatsapp con dei vocali.
Insomma, risultati variabili, ma se si impara come utilizzarlo, può regalare qualche soddisfazione e, infine, è comunque superiore alla media dei Flip Phone.
OPPO Find N2 Flip – Conclusioni e alternative
OPPO Find N2 Flip rappresenta la mia seconda esperienza con un Flip Phone, dopo aver provato il Huawei P50 Pocket.
Ancora una volta sono rimasto colpito dal form factor, che personalmente mi piace davvero molto. Il display secondario più grande, inoltre, nonostante alcune limitazioni, permette ancora di più un utilizzo da chiuso dello smartphone. Questo si traduce in una possibilità estrema di utilizzare il dispositivo con una mano, e per tante operazioni semplici, che spesso sono anche le più frequenti durante la giornata, è un toccasana.
Questo si collega, almeno per quanto mi riguarda, ad un altro aspetto positivo: quando posso solo effettuare delle operazioni “limitate”, come rispondere ad un messaggio, oppure fare un check veloce delle notifiche, limita anche il mio spreco di tempo passato a guardare inutilmente i social.
Di contro, sicuramente in tanti vorranno assolutamente l’opposto, e cioè un’interazione più completa con lo smartphone chiuso. Da questo punto di vista OPPO deve continuare a lavorare sul software dello schermo secondario per renderlo più completo, ma non ho dubbi sul fatto che, con l’uscita del Motorola 40 Ultra e del prossimo Galaxy Flip 5, la prossima iterazione sarà all’altezza delle nostre aspettative.