I HUAWEI FreeArc sono gli ultimi arrivati nel mondo degli auricolari open-ear, una categoria sempre più apprezzata da chi vuole ascoltare musica o podcast senza isolarsi completamente dall’ambiente. 

Huawei ha puntato forte su materiali premium e su un’ergonomia ottimizzata, ma nella pratica funzionano davvero come promesso? Restano fissi durante un allenamento? Sono comodi dopo ore di utilizzo? E soprattutto, la qualità audio è all’altezza delle aspettative? In questa recensione cercheremo di rispondere a tutte queste domande.

Huawei FreeArc

I Huawei FreeArc puntano su un design open-ear che combina materiali premium e un’ergonomia ottimizzata per il comfort. A prima vista, il case ha un aspetto piuttosto classico e discreto, con un design minimale ed un peso di 42,5 g,: sulla parte superiore troviamo il logo Huawei, mentre sul fronte c’è un piccolo LED di stato. Sul retro, invece, è posizionata la porta USB-C per la ricarica.

Huawei FreeArc

Gli auricolari, invece, offrono un design più riconoscibile e distintivo rispetto alla custodia. Il C-bridge Design, sviluppato attraverso oltre 10.000 analisi della conformazione auricolare, è stato progettato per garantire una vestibilità stabile e confortevole. A livello costruttivo, i FreeArc non sembrano affatto economici: il rivestimento in silicone liquido ultra-morbido copre l’81,5% della superficie e offre una texture piacevole al tatto. Nonostante il timore iniziale che il materiale potesse attirare polvere e sporco, dopo 20 giorni di utilizzo sono ancora come nuovi. Non tanto perché non tendano a trattenere polvere, ma perché è facilissimo pulirli, basta una pezzuola umida et voilà! Il gioco e fatto.

Un altro punto a favore dei FreeArc è la loro certificazione IP57, che li rende resistenti alla polvere e all’acqua. Questo significa che possono sopportare:

  • Pioggia, schizzi e sudore, rendendoli adatti per allenamenti e uso all’aperto.
  • Immersioni temporanee fino a 1 metro di profondità per un massimo di 30 minuti in condizioni di laboratorio.

Nonostante questa protezione, non sono progettati per nuoto o doccia, quindi meglio evitare un contatto prolungato con l’acqua.

Huawei FreeArc

La struttura si compone di tre elementi principali:

  • C-bridge Design → Realizzato in lega Ni-Ti con memoria di forma da 0,7 mm, permette un adattamento graduale all’orecchio e garantisce una maggiore resistenza nel tempo.
  • Acoustic Bean → La parte che ospita i componenti audio, progettata per minimizzare la dispersione del suono.
  • Comfort Droplet → Aiuta a bilanciare il peso degli auricolari, migliorando la stabilità e riducendo la pressione sull’orecchio.
Huawei FreeArc

Uno degli aspetti che mi ha sorpreso di più è stata la facilità con cui gli auricolari si posizionano correttamente. La struttura del C-bridge si è rivelata molto più intuitiva di quanto pensassi, e la vestibilità è risultata naturale fin da subito, senza bisogno di particolari regolazioni.

Huawei FreeArc - Vestibilità

Comfort e Stabilità

Se c’è una cosa che si nota subito con i Huawei FreeArc, è quanto siano leggeri e stabili. Con soli 5,6 g per auricolare, il peso è praticamente impercettibile, ma il merito della loro vestibilità non è solo nella leggerezza. Il segreto sta nel design a triangolo ottimale a 140°, che distribuisce la pressione in modo uniforme, e nella struttura a curva a S, pensata per evitare fastidi su zone sensibili come il trago.

Huawei FreeArc

Non essendo uno sportivo professionista, non li ho testati in allenamenti particolarmente intensi, ma li ho usati per sessioni di jogging e allenamenti a corpo libero di media intensità. In questi scenari si sono dimostrati sorprendentemente stabili: restano ben saldi senza stringere, dando la sensazione di essere semplicemente appoggiati all’orecchio, quando in realtà aderiscono perfettamente.

P.S. In realtà ho provato a farli cadere in tutti i modi, anche scuotendo la testa in maniera ritmica, costante e con movimenti rapidi, ma non ci sono riuscito.

Nel quotidiano, li ho indossati durante passeggiate, tragitti casa-lavoro e lunghe sessioni di utilizzo, verificando che, dopo diverse ore, l’unica parte percepibile è l’Acoustic Bean, che poggia dolcemente sul trago senza provocare fastidio.

Ho anche fatto provare i FreeArc a diverse persone e tutti hanno avuto la stessa reazione:

“Ero convinto cadessero subito, e invece rimangono in posizione senza dare alcun fastidio.” – Cit. Amici sorpresi ma anche annoiati per le mie continue richieste di opinioni sui prodotti che recensisco.

Huawei FreeArc

Un test che vale la pena menzionare è l’utilizzo a letto, un contesto per cui questi auricolari non sono progettati, ma che può capitare. In questo caso si verificano due situazioni:

  1. Se siamo stesi su un lato, l’Acoustic Bean preme sul trago e sulla parte interna dell’orecchio, causando fastidio dopo un po’ di tempo.
  2. Se ci si sposta, la posizione dell’Acoustic Bean cambia e la percezione dell’audio ne risente, facendo perdere un po’ di profondità al suono, che diventa più metallico e simile a una radiolina.
Huawei FreeArc

Primo utilizzo: Pairing e Reset

Configurare i Huawei FreeArc per il primo utilizzo è un processo semplice, ecco come procedere per l’associazione e un eventuale ripristino.

Pairing

  • Prima configurazione:

    1. Apri il case degli auricolari: entreranno automaticamente in modalità pairing.
    2. Sullo smartphone, attiva il Bluetooth e cerca Huawei FreeArc nell’elenco dei dispositivi disponibili.
    3. Seleziona gli auricolari e conferma l’associazione.
  • Abbinamento manuale (se già connessi a un altro dispositivo):

    1. Apri il case e tieni premuto il pulsante di pairing per 2 secondi.
    2. Quando il LED diventa bianco lampeggiante, gli auricolari sono pronti per un nuovo abbinamento.

🔹 Nota: Se utilizzi uno smartphone Huawei con EMUI 13 o superiore, il pairing avviene in modo ancora più rapido grazie al pop-up di connessione automatica.

Come si resettano i Huawei FreeArc

Se gli auricolari presentano problemi di connessione o vuoi abbinarli a un nuovo dispositivo da zero, è possibile eseguire un reset alle impostazioni di fabbrica.

  1. Inserisci gli auricolari nella custodia e lascia il coperchio aperto.
  2. Tieni premuto il pulsante di pairing per 10 secondi, fino a quando il LED inizia a lampeggiare rosso.
  3. Attendi il riavvio degli auricolari: il reset è completato e i FreeArc torneranno in modalità pairing automatico.

Dopo il ripristino, dovrai eseguire nuovamente il pairing con il tuo dispositivo.e

Huawei Ai Life

AI Life: Centro di Controllo, Personalizzazione e Gesture

Cos’è AI Life?

Il centro di controllo dal quale potremo gestire i nostri wearable Huawei, auricolari inclusi. Tramite questa applicazione potremo aggiornare il firmware dei nostri dispositivi ed avere accesso a tutte le funzionalità e le personalizzazioni disponibili.

Dove scaricare AI Life?

Se siete possessori di uno smartphone Huawei potrete tranquillamente scaricarla da APP Gallery. Se, invece, avete un altro smartphone Android, avete diverse strade per ottenerla:

  1. Scaricate App Galley, la installate e da lì scaricate AI Life;
  2. Andate a questo link (pagina ufficiale su Huawei), cliccate su Installa Ora e, quando comparirà il messaggio a schermo, scegliete di scaricare l’app SENZA App Gallery,
  3. QR Code qui sotto.

Huawei FreeArc + AI Life: cosa posso fare?

Dopo aver effettuato il pairing degli auricolari e l’installazione di AI Life non vi resta che avviarla. Cliccate sul tasto “+” in alto a destra ed aggiungete i vostri FreeArc (che, ovviamente, devono essere accoppiati con il dispositivo in questione). Una volta effettuato questo procedimento, cliccate sull’icona degli auricolari ed avrete accesso al centro di controllo che, a partire dall’alto, vi apparirà così:

I controlli degli auricolari sono personalizzabili e offrono una serie di gesture touch per controllare la riproduzione musicale, rispondere alle chiamate, e regolare il volume:

  • Swipe per il volume
  • Doppio tap per play/pausa o risposta alle chiamate
  • Triplo tap per il brano successivo
  • Pressione prolungata per assistente vocale o rifiuto chiamate

Queste funzioni possono essere personalizzate attraverso l’app dedicata, permettendo di adattare i controlli alle proprie preferenze.

Huawei FreeArc - Controlli

Qualità Audio e Esperienza Sonora

La qualità sonora è uno degli aspetti su cui Huawei ha puntato molto con i FreeArc, cercando di bilanciare un audio ricco e immersivo con la natura open-ear degli auricolari. Al centro del sistema audio troviamo un driver da 17×12 mm, con magneti NdFeB ad alte prestazioni e una membrana in PU e PEN con placcatura in titanio, progettata per offrire bassi profondi e alti cristallini.

Per migliorare la resa sonora, Huawei ha implementato una serie di tecnologie avanzate:

  • Adaptive Equal-Loudness Algorithm → Regola automaticamente la risposta in frequenza in base al volume, ottimizzando il bilanciamento del suono a prescindere dal livello di ascolto.
  • Reverse Sound Waves System → Minimizza la dispersione sonora e dirige il suono direttamente all’orecchio, riducendo al minimo le interferenze con l’ambiente circostante.
  • Multi-EQ con 4 modalità → Default, Elevate, Treble Boost e Voices, per adattare il suono a diversi generi musicali e preferenze personali.

Dal punto di vista della connettività, i FreeArc utilizzano una Dual-Resonator Antenna, che migliora la qualità del segnale fino al 50% rispetto alle configurazioni tradizionali. Questo si traduce in una connessione più stabile, che dovrebbe garantire un audio senza interruzioni anche in ambienti affollati o con ostacoli fisici.

Huawei FreeArc

Prima di entrare nel dettaglio, è importante fare una premessa: gli auricolari open-ear, per loro natura, non possono offrire un audio profondo e corposo come i modelli in-ear o over-ear. L’assenza di un isolamento fisico porta inevitabilmente a una resa differente, con meno enfasi sulle basse frequenze e un’impostazione sonora più aperta.

Detto questo, pur non essendo un grande cultore di questa tipologia di prodotti, ho avuto modo di provarne diverse iterazioni nel corso degli anni e ho apprezzato il miglioramento continuo, sia dal punto di vista dell’indossabilità, sia sotto il profilo della qualità audio. In particolare, i Huawei FreeArc si distinguono per una resa che punta sulle frequenze medie, enfatizzando le voci, ma senza sacrificare troppo le altre gamme sonore.

Le basse frequenze, pur non essendo profondissime, hanno comunque una buona spinta, evitando quella sensazione di audio piatto e sottile che spesso caratterizza questa categoria di auricolari. Anche al massimo volume, i FreeArc riescono a bilanciare bene il suono senza distorcere e senza mai dare l’impressione di un audio poco dinamico.

Un altro aspetto interessante è il comportamento in ambienti rumorosi. Pur non isolando completamente dall’ambiente, riescono a mantenere un livello di intelligibilità più che buono, anche in situazioni come zone affollate o in metropolitana (test fatto più per curiosità che per reale necessità, visto che si tratta di auricolari pensati soprattutto per lo sport).

Infine, in 20 giorni di utilizzo, non ho riscontrato alcun problema di stabilità del segnale: nessuna interruzione o perdita di connessione, né in movimento né in ambienti con molte interferenze.

Huawei FreeArc

Microfoni e Chiamate

Uno dei punti di forza dei Huawei FreeArc è il comparto microfoni, pensato per garantire chiamate chiare anche in ambienti rumorosi. Il sistema è composto da un doppio microfono con duct anti-vento a L, che aiuta a ridurre le interferenze dovute al vento fino a 4 m/s.

A supportare la qualità delle chiamate troviamo un sistema di cancellazione del rumore intelligente, che sfrutta tre diverse tecnologie:

  • Cancellazione fisica del rumore → Il design stesso aiuta a ridurre il rumore ambientale passivo.
  • Algoritmi di rete neurale (NN) per il riconoscimento della voce → Analizza il segnale vocale per separare la voce dai suoni indesiderati.
  • Beamforming → Migliora la direzionalità della cattura audio, focalizzandosi sulla voce dell’utente.

Dal punto di vista della stabilità della connessione in chiamata, il sistema a Dual-Resonator Antenna garantisce un segnale più stabile rispetto ad altri auricolari Bluetooth, rendendo più fluide le conversazioni anche in movimento o in ambienti complessi come uffici con molte interferenze wireless.

Test chiamate

Per valutare la qualità dei microfoni dei Huawei FreeArc, ho effettuato diversi test in contesti rumorosi, ma il più significativo è stato quello con un sottofondo tra 85 e 100 dB, una condizione che simula ambienti particolarmente caotici, come una strada trafficata o un locale affollato.

Il giudizio, più che mio, è stato quello degli interlocutori con cui ho parlato durante questi test. Complessivamente, i microfoni hanno svolto un ottimo lavoro nel separare la mia voce dal rumore ambientale, ma con qualche peculiarità:

🗣 Feedback 1:

“La tua voce era chiara ed era proprio il tuo tono naturale, però ti sentivo un po’ lontano, con un leggero effetto di eco, come se rimbombasse un po’. Sembrava un effetto ‘auditorium’, ma comunque la voce era in primo piano e perfettamente comprensibile. Il rumore di fondo si sentiva solo quando parlavi e sembrava leggermente ‘muffled’, come se fosse stato processato e abbassato. In ogni caso, ho capito tutto quello che dicevi e l’audio mi sembrava buono.”

🔊 Feedback 2:

“Per me la qualità è più che buona, considerando che eri in un ambiente molto rumoroso. Sentivo solo la tua voce, che era chiarissima. Sai, spesso con il noise cancellation capita che la voce diventi un po’ metallica, invece qui è rimasta naturale. Il rumore era processato e abbassato, ma senza intaccare la qualità della tua voce.”

Da questi test emerge che il sistema di cancellazione del rumore lavora in modo efficace nel ridurre i suoni ambientali, pur mantenendo la voce principale ben distinguibile. Il leggero effetto eco o di lontananza percepito dagli interlocutori potrebbe essere il risultato dell’algoritmo di riduzione del rumore che cerca di eliminare il riverbero dell’ambiente circostante. Tuttavia, il punto più positivo è che la voce rimane chiara e naturale, senza quella tipica distorsione metallica che spesso si avverte con sistemi di cancellazione aggressivi.

Huawei FreeArc

Autonomia e Ricarica

L’autonomia è uno degli aspetti più importanti in un paio di auricolari wireless, e i Huawei FreeArc non deludono sotto questo punto di vista. Con una sola carica, gli auricolari offrono fino a 7 ore di utilizzo continuo, mentre la custodia di ricarica porta il totale a 28 ore.

Un altro punto a favore è la ricarica rapida: bastano 10 minuti per ottenere circa 3 ore di riproduzione, una caratteristica molto utile per chi ha poco tempo e vuole rimetterli subito in funzione.

Huawei FreeArc

Huawei FreeArc - Conclusioni, Prezzo e Offerta Lancio

I Huawei FreeArc rappresentano una soluzione open-ear premium, pensata per chi cerca auricolari comodi, leggeri e con un audio chiaro senza isolamento totale. Grazie al design C-bridge, alla qualità costruttiva avanzata e alle ottime prestazioni nelle chiamate, si rivelano un’opzione ideale per chi pratica sport o per chi ha bisogno di rimanere consapevole di ciò che lo circonda, senza rinunciare alla qualità del suono.

💡 A chi sono consigliati?
Questi auricolari sono perfetti per sportivi, pendolari e utenti che vogliono ascoltare musica o podcast senza isolarsi completamente dal mondo esterno. Sono ideali per chi fa jogging, per chi si sposta in bicicletta o per chi lavora in ambienti in cui serve mantenere un certo livello di attenzione.

A chi NON sono consigliati?
Se cerchi bassi potenti, un audio immersivo e un isolamento acustico totale, i FreeArc non sono la scelta giusta. Non sono progettati per chi desidera immergersi completamente nella musica o per chi lavora in ambienti rumorosi e ha bisogno di una cancellazione attiva del rumore.

Huawei FreeArc

Prezzo e Disponibilità

I Huawei FreeArc sono disponibili su Huawei Store al prezzo di 119,00 euro.

Fino al 16 marzo, è possibile ottenere uno sconto di 20 euro utilizzando il codice AMKTFARC20 al momento dell’acquisto.

🔗 Per maggiori dettagli o per l’acquisto:
Huawei FreeArc – Pagina ufficiale

50% di Sconto su Auricolare Perso o Danneggiato

Incluso nel prezzo d’acquisto, Huawei offre il servizio HUAWEI Loss Care, che permette ai clienti di acquistare un singolo auricolare a metà prezzo in caso di smarrimento o danneggiamento, entro 12 mesi dall’acquisto.

Share.

1 commento

  1. Pingback: Huawei festeggia con sconti fino al 50% - Klav.it

Leave A Reply